Villa Vittoria ha il cda Arrivate le nomine attese da febbraio

Ecco i nomi dei nuovi vertici della Fondazione San Paolo Sindaco contro ex presidente: «Polemiche inutili sui ritardi»

SAN POLO di piave

È stato nominato il consiglio di amministrazione che per i prossimi cinque anni dovrà guidare la Fondazione San Paolo, l’ente che controlla la casa di riposo sampolese Villa Vittoria. I quattro nomi scelti dal sindaco Nicola Fantuzzi, i due del cda di Fondazione Giol e l’unico che spetta al parroco don Alberto Dalla Cort sono stati inviati al presidente uscente Devis Darin, che li comunicherà alla prima seduta del nuovo cda.

La figura che rappresenterà la Parrocchia è quella di Vincenza Paladin, mentre Fondazione Giol ha scelto Luciano Papa e Marika Grassi. Il sindaco, da parte sua, ha nominato Rita Bonotto, Cinzia Peruzzetto e Luca Clapci. La quarta nomina firmata da Fantuzzi è stata concordata con la minoranza consiliare di “Valorizza San Polo”, guidata da Fabio Biancolin: sono stati loro a indicare al primo cittadino il nome di Massimo Zambon, che siede nel consiglio di amministrazione uscente. Tocca a loro scegliere il nuovo presidente.

«La casa di riposo per l’amministrazione è un punto di riferimento: eroga servizi e offre sostegno di qualità. È un gioiello sotto vari punti di vista», afferma il sindaco Nicola Fantuzzi, prima di assicurare attenzione alla struttura: «Vogliamo investire nei servizi a domicilio. Crediamo che per gli anziani e le loro famiglie avere questo supporto sia fondamentale», continua Fantuzzi ritenendo che questo possa migliorare il servizio e la qualità della vita degli anziani.

Anche se non viene mai esplicitamente citato, Fantuzzi obietta alle accuse del presidente Darin, che il 21 aprile ha scritto anche a Luca Zaia e al prefetto Mario Rosaria Laganà per sollecitare un nuovo cda che sostituisse quello scaduto il 25 febbraio: «Siamo consapevoli dell’importanza del cda, ma le nomine sono slittate per l’emergenza Covid-19: credo fosse questa la priorità. Mi piacerebbe che le polemiche rimanessero fuori dalle porte della casa di riposo e che questa venisse citata solo per il fatto di avere zero contagi grazie al lavoro quotidiano di dirigenti e dipendenti, in trincea per assistere gli anziani. Nessuna polemica dovrebbe oscurare il lavoro che hanno svolto in questi mesi e quello che svolgono ogni giorno. A loro va il mio grazie di cuore», afferma il primo cittadino. —

Niccolò Budoia

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