Villa Minelli, c’è l’intesa tra Benetton e Ponzano

PONZANO. Dopo lo stop, il piano Benetton per la viabilità davanti a villa Minelli riparte. In gran parte rinnovato: non ci sarà la bretella fino allo Spak, ma verrà realizzata una rotonda più a sud. Resta il grande parco davanti alla villa. Accolte dunque le proposte arrivate durante le assemblee pubblica e dai gruppi di opposizione. Che ora non si fanno da parte, ma annunciano sostegno all’amministrazione per il nuovo piano, «ci dispiace che ancora una volta sia stato tutto calato dall’alto senza dirci nulla; ma siamo contenti che siano state accolte le nostre osservazioni. Ora il piano è condivisibile», ha chiarito Antonello Baseggio di Progetto in Comune. Cancellata la precedente intesa con Benetton, la giunta Bianchin ha approvato un nuovo accordo preliminare pochi giorni fa. Sparisce la bretella che avrebbe dovuto tagliare i campi davanti a villa Minelli partendo idealmente dal cancello di accesso al park della Villa per arrivare alla rotonda “a fagiolo” davanti al supermercato Spak.

Un percorso troppo lungo per chi, provenendo da Castagnole o dalla Postumia, deve raggiungere Ponzano: avrebbe portato molti automobilisti a riversarsi sulle stradine residenziali. Proprio per questa ragione il piano è stato rivisto.

Verrà realizzata una rotatoria leggermente, ribassata rispetto all’attuale piano stradale, un centinaio di metri più a sud della villa su via Roma. Per chi proviene da Treviso sarà dunque possibile proseguire dritto, girare a sinistra per andare a Castagnole, oppure svoltare a destra per raggiungere il centro di Ponzano o andare verso Fontane. Verrà realizzata una nuova strada che si ricongiungerà con via Chiesa, passando dietro al parcheggio interrato di Benetton. L’area in mezzo diventerà un parco di circa 6 mila metri quadrati, che si allargherà fino all’ingresso della villa coprendo il sedime dell’attuale via Chiesa. Sarà realizzata anche una pista ciclabile. Il piano costerà circa 2 milioni, a carico della famiglia Benetton; il Comune pagherà l’esproprio di circa 1.500 metri quadrati. —

Federico Cipolla

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