Villa Franchetti e centro La sfida a tre di Preganziol

Galeano: «Sicurezza prima di tutto. Il sogno? L’ex Millelire sede di nuovi servizi» Salvati: «Palazzetto e piscine». Badin: «L’esercito per limitare la prostituzione»
zago agenzia fotofilm treviso incontro candidati sindaco preganziol in redazione
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PREGANZIOL. La corsa a tre per il rinnovo dell’amministrazione di Preganziol ha visto surriscaldarsi la temperature della campagna elettorale nell’ultima settimana. Ieri il faccia a faccia tra i pretendenti svoltosi nella redazione de la tribuna ha fatto emergere i numerosi screzi che hanno riguardato soprattutto i regolamenti. Tra una minaccia di querela e accuse reciproche di irregolarità, il livello dello scontro tra il primo cittadino uscente Paolo Galeano (centrosinistra) e la principale sfidante Valeria Salvati (Lega e centrodestra) è molto alto. Tra i due litiganti il terzo, Christian Badin (Preganziol Viva), spera di svolgere un ruolo determinante in vista di un eventuale ballottaggio. A dividere gli schieramenti, ovviamente, ci sono anche i programmi e l’idea sul futuro della città.

Qual è la vostra proposta più importante per i prossimi 5 anni?

Valeria Salvati: «L’opera principale sarà il palazzetto dello sport, a cui si aggiunge l’ampliamento del distretto socio sanitario con la creazione di un punto di primo soccorso e una sede Avis Aido. In programma anche la realizzazione della piscina all’aperto». Christian Badin: «Tra le nostre priorità c’è la manutenzione dei plessi scolastici, è importante investire nella scuola e nei ragazzi. È già stato fatto qualcosa ma bisogna continuare. In quest’ottica abbiamo appoggiato il progetto del centro polivalente di Sambughè con la speranza di riaprire la scuola».Galeano: «Per lo sviluppo della città serve un’azione coordinata: la parole d’ordine è sicurezza nelle scuole, sicurezza idraulica per la gestione del territorio, sicurezza in strada con il lavoro sulla mobilità e sulle piste ciclabili. Il sogno è quello di riqualificare l’ex “1000 Lire” con importanti servizi».

Avanzo di bilancio alle stelle: cosa ci si fa?

Gaelano: «Siamo stati criticati, ma adesso questo tesoretto fa comodo a tutti. Si parla di 6-7 milioni, quattro dei quali sono emersi all’inizio del nostro mandato con l’armonizzazione della legge sul bilancio. Non abbiamo mai pensato all’avanzo come uno spreco, ma come uno strumento per investimenti importanti: per il secondo mandato ho in programma lavori per 9 milioni in 5 anni». Badin: «Ho vissuto la mia esperienza di amministratore sotto il giogo del Patto di Stabilità (2009-2014), meglio essere virtuosi: ora si possono programmare gli interventi del futuro». Salvati: «L’avanzo di Preganziol è consistente, un amministratore avveduto deve saperlo sfruttare con una programmazione di ampio raggio e lungo respiro, guardano al futuro. Le priorità sono asfaltature, messa in sicurezza degli attraversamenti pedonali, riqualificazione delle piazze, struttura polivalente dell’area feste».

A proposito di area feste: le future cucine della sagra, in zona Lando, le pagherà il Comune?

Valeria: «La realizzazione potrà essere a carico del Comune per l’area cucine e la sala polivalente in area Lando è una progettualità che abbiamo lanciato all’inizio della campagna elettorale». Badin: «Se ne parlava già dieci anni fa, c’è il problema della gestione: non è giusto delegare a un’unica associazione, bisogna creare un regolamento per un uso non esclusivo». Galeano: «Un passo è già stato fatto: il consiglio comunale ha deliberato all’unanimità con un atto di indirizzo che prevede di dare al comitato festeggiamenti il diritto di superficie e la gestione, non esclusiva. C’è stata una formale manifestazione di interesse e i privati sono disposti a versare 100 mila euro, mi sembra un’ottima occasione di partnership pubblico-privato».

Che prospettive ci sono per la riqualificazione dell’ex Karisma/ex 1000 Lire?

Badin: «Abbiamo un contatto con i privati: ci sono prospettive concrete di intervento ed è necessario studiare una nuova viabilità nell’area, allargando via Schiavonia Nuova e migliorando l’uscita di via Gramsci». Salvati: «Il Comune si deve attivare per valorizzare il biglietto da visita di Preganziol, trattandosi di area privata il Comune deve sapere svolgere un ruolo attivo di mediazione». Galeano: «Ci siamo già attivati, con l’adozione del nuovo Piano degli Interventi: abbiamo sciolto alcuni vincoli e altri li abbiamo previsti: struttura commerciale non oltre 1500 metri quadrati, qualità dei materiali, articolazione degli spazi».

Villa Franchetti: come si esce dall’impasse?

Badin: «sono falliti tutti i tavoli, si salva solo con un progetto europeo, il modello da imitare è quello di Venaria Reale in Piemonte, 200 milioni di euro di investimento, 800 persone impegnate. Bisogna coinvolgere oltre a Provincia e Cassamarca tutti i Comuni limitrofi: una grande operazione può cambiare le sorti di Preganziol». Salvati: «Bisogna dialogare e confrontarsi nella cabina di regia, con Cassamarca e Provincia, da consigliere e candidato ho avuto incontri, valutato una serie di progettualità, come amministrazione saremmo disponbili a mettere una somma importate». Galeano: «Cassamarca ha cassato l’accordo dell’8 ottobre scorso. È necessaria la disponibilità di tutti gli interlocutori in campo, il nostro Comune è stato in prima fila nello scongiurare la speculazione dei terreni attorno e indicato soluzioni concrete, pensiamo sia ancora quella la via maestra».

Prostituzione: Il Terraglio è condannato ad essere la strada a luci rosse della provincia?

Galeano: «La scelta non dipende da noi, è un tema sovra comunale, abbiamo le mani legate, ma non bisogna smettere con le azioni intraprese, soprattutto le politiche di riduzione del danno». Salvati: «Serve una legge statale, l’unico potenziale contrasto è quello dei turni serali della polizia locale». Badin: «Si può e si deve limitare, altrimenti è una dichiarazione di resa: a parte l’aumento i turni notturni della locale, servono azioni forti, anche l’esercito se necessario». —

Matteo Marcon

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