Torna la Treviso in Rosa, un fiume di 10 mila cuori

La kermesse dedicata alle donne più partecipata d’Italia nel capoluogo della Marca. Due giorni, sabato 3 e domenica 4, di eventi: dalla gastronomia al grande evento in città

Lucia Anselmi
Una passata edizione di Treviso in Rosa
Una passata edizione di Treviso in Rosa

Podiste esperte, esordienti spinte dal desiderio di fare di più, mamme, amiche, sorelle, ma soprattutto ci sarà anche chi ha guardato in faccia il male ed è riuscito a sconfiggerlo e chi, invece, per quello stesso motivo ha perso una persona cara, queste sono le protagoniste che daranno vita alla Treviso in Rosa.

Domenica un unico fiume di maglie rosa colorerà le strade del centro e lo farà con la consapevolezza che la lotta contro il cancro è una corsa contro il tempo. Un'edizione che vedrà ai nastri di partenza in viale Bartolomeo d'Alviano 10 mila partecipanti che raggiungeranno la Marca da 10 regioni e 29 province.

Un dato importante che sottolinea la risonanza del messaggio che la Treviso in Rosa porta con sé e che vuole trasmettere a tutti: solo rimanendo uniti si può vincere.

Diverse le iniziative che accompagneranno le partecipanti nella loro marcia all'interno della città che culmineranno con l'arrivo al traguardo in Bastione San Marco dove, oltre al tradizionale punto ristoro, ci sarà anche la musica e l’animazione dei deejay di Radio Company, media partner ufficiale dell’evento, come la Tribuna di Treviso. Non mancherà l’angolo dedicato al fitness e al benessere con le lezioni di zumba di Gloria Tasca e di Sport&Dance e il consueto serpentone degli stand degli espositori all’interno del village.

10 mila. Numero che racconta come negli anni l’iniziativa sia riuscita a raggiungere un bacino di pubblico più ampio che si è a sua volta riflesso sulle adesioni, merito di un lavoro di squadra che ha saputo fare la differenza. Un biglietto da visita per la città di Treviso che si conferma leader nel campo dell’impegno sociale e che attraverso lo sport riesce a trasmettere valori di aggregazione e solidarietà.

Treviso in Rosa si conferma appuntamento atteso non solo dalle donne di Marca: le iscritte, infatti, arrivano da 10 regioni e 29 province. Saranno al via donne di tutte le età: tra le iscritte figurano anche sei novantenni (a partire dalle 96enni Lina e Giovanna, classe 1928), 49 ottantenni e tantissime giovani. Tanto giovani che in qualche caso il pettorale sarà appuntato sul passeggino spinto da mamma e nonne e la maglietta rosa, troppo grande per essere indossata, resterà un ricordo da custodire per gli anni a venire.

Ed è sempre sulla rilevanza delle cifre raggiunte dall’evento benefico che si posa l’attenzione, mettendo l’accento in particolare sul messaggio che l’iniziativa vuole trasmettere.

Treviso in Rosa è anche la passerella di tante realtà femminili che hanno scelto l’evento del 4 maggio per una partecipazione di gruppo: sono oltre 100 le squadre iscritte. Gli assessori Gloria Sernagiotto e Rosanna Vettoretti guideranno il gruppo #DonneFuoriDalComune, in rappresentanza del Comune di Treviso. C’è il gruppo della Lilt, un plotone di quasi 700 donne. Non mancherà anche quest’anno il team della Polizia di Stato, guidato dal questore Alessandra Simone. Si sono iscritte palestre, aziende, gruppi parrocchiali, corsi di cammino, yoga, pilates e zumba. C’è il gruppo del Pronto Soccorso di Treviso, dell’Aism (Associazione italiana sclerosi multipla) e dell’Auser Il Faro.

Ci sono scuole, come l’istituto Canossiano, la Stefanini e gli insegnanti della Martini, la Casteller di Paese, oltre ad una rappresentanza dell’università Ca’ Foscari di Venezia. C’è il gruppo delle donne (giornaliste e non solo) di Antenna Tre.

Oltre cento donne del gruppo “Camminare è prevenzione” arriveranno da Marcon. E poi le aziende: correranno e cammineranno anche i team di CentroMarca Banca, del gruppo Vega Maxì, di Nordauto, di Dental Coop, di Labomar, di Lagardère Travel Retail. Ad aprire il fiume rosa, le pattinatrici della Future Inline.

Non resta che allacciarsi le scarpette, indossare la maglia rosa e preparasi a macinare chilometri e distribuire sorrisi.

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