Villa Dolfin, nuova grana per la giunta Dussin

A Unicooper non bastano i 250 mila euro per i lavori decisi dal giudice: ricorso in appello
Villa Dolfin a Villarazzo è sede dell’istituto alberghiero Maffioli
Villa Dolfin a Villarazzo è sede dell’istituto alberghiero Maffioli
 CASTELFRANCO.
Villa Dolfin, nuovo ricorso in appello da parte dei costruttori. Lunedì prossimo in consiglio comunale si discuterà l'approvazione del pagamento di 250 mila euro da perte del Comune a Unicooper per il restauro dell'immobile sede del Maffioli. Ma la ditta vuole molto di più e ha presentato ricorso in appello contro la sentenza del tribunale di Treviso.
 La vicenda del restauro di Villa Dolfin a Villarazzo, sede dell'istituto alberghiero, è sempre più lontana da una conclusione. Il Comune non aveva pagato la cifra dovuta all'Unicooper scarl per il restauro compiuto negli anni Novanta. La vicenda era finita in tribunale. Dopo anni di attesa il giudice, in seguito a una perizia eseguita da un tecnico incaricato, aveva stabilito una cifra di risarcimento che il Comune avrebbe dovuto pagare inferiore rispetto a quanto chiesto dalla ditta (nel frattempo fallita ed affidata a un curatore fallimentare). Poco più di 250 mila euro. Lunedì prossimo in consiglio comunale ci sarà una delibera di variazione del bilancio con cui il Comune stanzia tale somma. Ma la cifra non soddisfa la ditta che ha presentato ricorso contro la decisione del tribunale chiedendo una somma molto superiore a quella stabilita. Il Comune ha deciso di resistere al ricorso incaricando un legale di seguire la vicenda. Su Villa Dolfin esiste un'altra causa legale tra Comune e privati autori del restauro.

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