Villa di Villa, in fumo 100 quintali di legna

CORDIGNANO. Carbonizzata una legnaia (in foto) ieri mattina in via strada di Valbona a Villa di Villa nel comune di Cordignano. Si indaga sulle cause del rogo. A innescare l'incendio potrebbe essere stato un fulmine ma è aperta anche l'ipotesi dolosa. Qualcuno infatti avrebbe potuto dar fuoco alla tettoia per il ricovero della legna. A far luce si quanto avvenuto stanno indagando i tecnici dei vigili del fuoco e i carabinieri. Il rogo è avvenuto ieri mattina alle 7. Antonietta Busato, 83 anni, è entrata nella camera da letto del marito Pietro Artuso 88enne. «Presto, presto, sta bruciando la legnaia», ha urlato l'anziana. Il marito si è alzato di scatto ed è corso in giardino. «Le fiamme erano altissime, almeno venti metri, uno scena da brivido», racconta. A quel punto sono stati subito allertati i vigili del fuoco. I pompieri di Vittorio Veneto e Conegliano, non senza fatica, sono giunti all'abitazione, abbarbicata sulla collina e hanno così iniziato l'opera di spegnimento. In totale sono andati bruciati 100 quintali di legna, uno spaccalegna, una sega e altri attrezzi riposti sotto la tettoia in lamiera, a qualche metro dalla casa. Ancora incredula la famiglia Artuso per quanto avvenuto. «Mio figlio e mia nuora erano partiti alle 5 e 45 per andare in montagna e qui tutto era a posto», spiega Pietro Artuso. «Più tardi dalla camera ho sentito qualche crepitio ma avevo pensato ai cacciatori. Mai avrei immaginato una cosa del genere. Qui in tanti anni non si è mai visto qualcosa di simile». Il dispiacere più grande per i due anziani è tutta la legna andata perduta. «Erano le provviste per l'inverrno. Di questi tempi di crisi erano una risorsa». (f.g.)
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