Vigneti distrutti dalla tromba d’aria

La tempesta lascia il segno a Colderove: tetti scoperchiati «Rasi al suolo 25 filari d’uva: dovevo vendemmiare oggi»
Di Gianluca Renosto

VALDOBBIADENE. Danni enormi per una tremenda tromba d’aria che mercoledì ha investito la campagna di Valdobbiadene tra la borgata di Ponteggio e la località Colderove. La bufera, formata da fortissime raffiche di vento accompagnate dalla pioggia battente mista a qualche chicco di grandine (nell’arco della giornata sono caduti quasi 60 millimetri di pioggia), ha causato numerosi danni a molti vigneti della zona, devastando in alcuni casi il raccolto ormai prossimo alla vendemmia. La furia della tromba d’aria, proveniente dalla valle di Ron, si è riversata nell’apoteosi della suo impeto a Colderove sul vigneto di Orlando Agostinetto, posto alle spalle dell’azienda agricola Col de Roer: doveva vendemmiare oggi. Lo scenario che si presenta sul campo è a dir poco raccapricciante: la vigna è completamente devastata, la tromba d’aria ha spezzato quasi tutti i pali di sostegno degli oltre 25 filari di proprietà di Agostinetto piegando orizzontalmente tutte le viti colme di grappoli d’uva.

La bufera ha inoltre spezzato un grosso palo della luce posto in mezzo al vigneto causando dei temporanei black out elettrici in tutta la zona. Marisa, residente nel caseggiato antistante al vigneto, ha osservato la scena: «Erano cle 13.50 quando la pioggia diventava sempre più insistente e le raffiche di vento sempre più forti. A un certo punto ho sentito che dal tetto iniziavano a cadere delle tegole e per la paura mi sono rifugiata nel garage. Da lì tenevo sotto controllo la situazione non senza timore, anche perché mancava la corrente. Poi pian piano il vento e la pioggia si sono calmati e sono uscita per vedere cosa fosse accaduto: le tegole del tetto erano sparse per tutto il cortile e affianco alla casa il vigneto non esisteva più Sono rientrata in casa e ho chiamato subito il proprietario».

Anche altri residenti della zona hanno avuto paura: diversi coltivatori hanno subito alcuni danni a qualche filare, ma nulla a che vedere rispetto alla vigna devastata. Ora, secondo il proprietario, il lavoro sarà doppio: «Bisognerà vendemmiare da terra entro due giorni per limitare i danni ed evitare che l’acidità dell’uva risulti gravemente danneggiata, poi dovremo cambiare tutti i pali e risollevare tutte le viti sperando che non siano troppo compromesse».

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