Il vice comandante dei vigili di Treviso lascia il comando, è toto nome per il sostituto

Giovanni Favaretto, arrivato a maggio al comando di via Castello d’Amore, ha vinto il concorso a Faenza. Prevista la nomina a gennaio

Federico De Wolanski
Il vicecomandante della polizia locale di Treviso Giovanni Favaretto
Il vicecomandante della polizia locale di Treviso Giovanni Favaretto

Sette mesi scarsi, ed è già ora di andare. Il vicecomandante della polizia locale di Treviso, Giovanni Favaretto, a fine anno saluterà i colleghi di via Castello d’amore e si trasferirà. Ha vinto il concorso per comandare l’Unione della Romagna Faentina, il raggruppamento di comuni che comprende Faenza, Castel Bolognese, Solarolo, Brisighella, Casola Valsenio e Riolo Terme nel territorio della provincia di Ravenna per un totale di circa 88 mila abitanti.

Un incarico di responsabilità, e a tempo indeterminato, a differenza di quello ricoperto a Treviso dove era tornato a maggio con scadenza dicembre 2025, e ben contento «di ritornare a casa» come aveva scritto ai colleghi lasciando l’incarico precedente la scorsa primavera. Sarebbe stato rinnovato? Favaretto pare aver preferito non aspettare e guardare altrove, di qui i concorso a cui ha partecipato a inizio autunno conquistando il primo posto. Per lui anche un salto di ruolo (da incarico a tempo a indeterminato) che in città forse non gli sarebbe stato permesso.

A Treviso Favaretto condivideva la scrivania da vice con la collega Marta Panizzo, entrata al comando ai tempi della giunta Manildo, e qui il tema che agita molti in comando: sarà sostituito? E su chi ricadrà la scelta? Nell’ultimo periodo, nonostante i tempi siano ben lontani da quelli del corvo, pare che tra i corridoi della caserma serpeggi un po’ di malumore che potrebbe acuirsi in vista di una possibile nomina.

L’ultima goccia di amarezza è stata data dalla messa in stand by dell’unità cinofila che fino a un mese fa era una delle punte di diamante di via Castello d’amore e ora è stata sospesa da servizio dopo aver ucciso con un morso un cagnolino mentre effettuava uno dei tanti servizi di pattuglia. C’è chi, tra gli agenti operativi, avrebbe voluto una maggiore condivisione e supporto da parte dell’amministrazione, che viene avvertita più distaccata e meno incline, diciamo così, a plaudere i tanti interventi della locale sul territorio. Il cambio di passo, anche comunicativo, dalla dirigenza di Gallo all’attuale comando di Antonello si percepisce, e qualcuno lo lamenta.

Ad ogni modo, per Favaretto ultimi giorni. Una permanenza così breve da essere sottolineata anche dai quotidiani emiliani dando l’annuncio del nuovo comandante. Alle spalle di Favaretto, oltre all’esperienza da vice, una carriera lunga ormai quasi trent’anni, partita da Venezia e proseguita a Treviso, poi referente per le polizie locali di Cassola, Mussolente, Cartigliano e Rosà nel Vicentino e poi vicecomandante dell’Unione Montana Bassanese, operando nei comuni di Bassano del Grappa, Romano d’Ezzelino, Pove del Grappa, Solagna e Valbrenta, lasciati a maggio per il capoluogo di Marca. 

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