Vietati tutti i barbecue e i falò Limiti per le vecchie stufe

A Conegliano provvedimenti anti-pm10, deroghe a Capodanno e all’Epifania Porte chiuse nei negozi. Per ora nessun intervento sulle auto in centro



. In città da domani saranno vietate le grigliate, scatta infatti l’allerta verde nei provvedimenti antismog. Il “Divieto barbecue” è una delle novità previste nelle “Limitazioni nell’esercizio degli impianti termici, nonché prescrizioni per le combustioni all’aperto e per lo spandimento di liquami zootecnici”.

In attesa dei blocchi al traffico per le auto datate, è stata emanata infatti dal Comune la prima delle due ordinanze per contenere le polveri sottili. Il provvedimento entrerà in vigore domani e sarà valido sino al 31 marzo 2020.

Come le grandi città, Conegliano si adegua alle prescrizioni stabilite a livello europeo, statale e regionale, per evitare il peggioramento della qualità dell’aria.

È vietato l’utilizzo di stufe a pellet e legna che non siano certificate 3 stelle; le combustioni all’aperto anche di materiali vegetali e in ambito agricolo. C’è inoltre la postilla su panevin e grigliate: «Divieto di falò rituali, barbecue e fuochi d’artificio a scopo di intrattenimento», si legge nell’ordinanza. «Sono consentite deroghe per i fuochi di Capodanno e per i falò rituali dell’Epifania, legati a consolidate tradizioni pluriennali e organizzati esclusivamente da associazioni, comitati di quartiere e dalle parrocchie».

Come sempre la temperatura degli impianti termici dovrà essere tenuta attorno ai 19 gradi, con al massimo due superiori. Oltre ai divieti vi sono una serie di “Inviti” non obbligatori, ma fortemente consigliati, come quello di non installare caldaie a biomassa legnosa inferiori a 4 stelle a partire dal 2020, o in quelle a pellet, di usare il cippato che sia «Certificato conforme alla classe A1 della UNI EN ISO 17225-2».

Anche alle lavoratrici domestiche sono forniti suggerimenti, quali «Utilizzare aspiratori per le pulizie domestiche con filtri ad alta efficienza filtrante».

Infine per i titolari di negozi e attività commerciali viene consigliato di «Tenere chiuse le porte di accesso ai rispettivi locali».

È facile prevedere che quest’ultimo provvedimento sarà tra i più condivisi, non tanto per questioni legate all’ambiente e allo smog, ma per sicurezza e il timore provocato dalla rapine che si sono susseguite in queste ultime settimane. Multe fino a 500 euro per chi non rispetta i divieti.

La qualità dell’aria a Conegliano è migliore rispetto al resto della provincia. La centralina Arpav di via Kennedy quest’anno ha infatti rilevato solo 16 giorni di superamento dei limiti di Pm10 (Treviso ha raggiunto i 45 giorni).

Non si è mai raggiunta l’allerta rossa, ovvero i dieci giorni consecutivi di superamento. Lo scorso inverno si era sfiorata quella arancione, dei quattro giorni consecutivi.

Ancora non è stata emessa l’ordinanza sulle limitazioni alla circolazione, quella più attesa dai cittadini – la giunta comunale si è riunita giovedì – ma poco dovrebbe cambiare rispetto allo scorso anno. Prevedibilmente il blocco sarà istituito dal lunedì al venerdì, per i diesel 0, 1 e 2 e per i benzina 0 e 1, saranno percorribili per tutti le strade principali e saranno previste diverse deroghe. Ma questo sarà oggetto di un’altra ordinanza che ancora non è stata emessa. —



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