Vidori chiude: i dipendenti non lo sanno

FARRA DI SOLIGO. Imprenditrice porta i libri contabili in tribunale, mentre i dipendenti sono regolarmente al lavoro, ignari del destino che si sta abbattendo sull’azienda. Accade anche questa nella spirale della crisi che sta decimando il distretto del mobile del Quartier del Piave. Protagonista della vicenda è Amelia Canal, legale rappresentante della Vidori salotti di Farra di Soligo, azienda attiva dal 1982 nella produzione e vendita di mobili imbottiti, tendaggi e coperte, da quasi sette anni operativa nella zona industriale Pip di Col San Martino. Venerdì mattina, all’insaputa dei 25 dipendenti e degli stessi rappresentanti sindacali, la titolare si è recata in tribunale per presentare istanza di fallimento. L’auto-denuncia, però, è rimbalzata subito sui tavoli della Filca Cisl: il sindacato, dopo il mancato pagamento delle mensilità di dicembre e gennaio, aveva già raccolto le preoccupazioni dei dipendenti e stava monitorando la situazione. Preoccupazioni aumentate negli ultimi giorni, a detta degli operai, alla comparsa in azienda di «persone mai viste che recuperavano codici di macchine e prodotti», portando via anche materiale dallo showroom aziendale adiacente il capannone di via Verdi. Ma nessuno avrebbe pensato di ritrovarsi sul baratro dell’auto-fallimento. Per questo, la Filca Cisl è molto dura. «Il comportamento di questa azienda è inaccettabile, ha preso in giro tutti, non soltanto lavoratori e sindacato, ma anche diversi fornitori che ci hanno contattato arrabbiati», afferma Marco Potente. Il sindacalista confida ora in un pronunciamento rapido del tribunale, a favore del fallimento «per provare a trovare un futuro migliore a questi lavoratori, magari con il subentro di qualche imprenditore della zona». Di sicuro tra Canal ed i dipendenti non ci sono più spazi di manovra: venerdì, quando la Cisl li ha informati di quanto avvenuto, i lavoratori hanno incrociato subito le braccia, annunciando un presidio dell’azienda anche per domani mattina, a partire dalle 8, aperto a tutti i disoccupati e cassintegrati del Quartier del Piave. La titolare della Vidori salotti, per tutta risposta, avrebbe intimato ai dipendenti di rimettersi al lavoro, minacciando azioni legali. «Non sprechi benzina per andare a denunciare i lavoratori», ribatte Potente, «la accompagniamo noi, visto che anche noi potremmo avere qualcosa da denunciare nei suoi confronti».
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