Vidor: giovane scompare da una festa durante la notte. Alex ancora disperso

I Vigili del Fuoco del comando provinciale di Treviso, assieme ai sommozzatori cercano il ragazzo di Marcon in acqua e via terra sulle zone di Vidor vicino all’Abbazia di Santa Bona

Lorenza Raffaello
Le ricerche del giovane scomparso nella notte di domenica 30 giugno (Foto Cavicchi)
Le ricerche del giovane scomparso nella notte di domenica 30 giugno (Foto Cavicchi)

Si è allontanato da una festa privata che si stava svolgendo all’Abbazia di Santa Bona a Vidor, in piena notte, quella tra sabato 29 e domenica 30 giugno, intorno alle , e da allora non si hanno più sue notizie. 

Si tratta di Alex Marangon, un ragazzo classe 1998, residente a Marcon. La sua auto, alle 14 di domenica si trovava ancora nello stesso posto dove l’aveva parcheggiataprima di accedere al party, all’interno sono stati trovati i documenti, le chiavi di casa e il telefonino.

Il sindaco di Vidor fa il punto sulle ricerche del giovane scomparso all'Abbazia Santa Bona

Dalla mattinata di domenica 30 giugno si è messa in moto la macchina dei soccorsi per le ricerche.

I vigili del fuoco del comando provinciale di Treviso, assieme ai sommozzatori arrivati da Venezia, sono al lavoro in acqua e via terra sulle zone di Vidor e del Piave a Covolo di Pederobba.

L'inizio delle ricerche via acqua del ragazzo scomparso nella notte a Vidor

All’interno dell’abbazia è stato creato il quartier generale delle ricerche, dove stanno lavorando anche i carabinieri, la polizia locale, la protezione civile e il sindaco di Vidor, Mario Bailo. Sul posto sono arrivati anche i genitori del ragazzo, che hanno incontrato gli amici, presenti alla festa e che hanno dato l’allarme.

Le ricerche intorno alle 16 si sono spostate in acqua, i sommozzatori si sono introdotti nel fiume Piave dalla spiaggetta dello Sghirlo.

Le perlustrazioni dei vigili del fuoco sono proseguite in serata e anche durante la notte grazie all’ausilio dei droni con termocamere, utili per rilevare fonti di calore a terra, sempre attivo il presidio all’interno dell’Abbazia.

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