Vidor, Bailo alla prova della giunta Cordiali: «Io sono al suo servizio»

VIDOR
A tre giorni dall’esito delle elezioni comunali, anche a Vidor è tempo di toto-giunta. Archiviate le elezioni comunali 2020 – che hanno visto il successo di Mario Bailo della civica “Insieme per Vidor-Lega Salvini” con oltre il 56% delle preferenze – è vicina la prima scadenza ufficiale: ovvero quella per la nomina dei membri del nuovo esecutivo comunale. Il neosindaco Mario Bailo – dopo aver vestito i panni del vice del sindaco Albino Cordiali nell’ultimo quinquennio – avrà ora in mano le redini del Comune. Proprio con quest’ultimo potrebbe esserci il più classico degli scambi di ruolo. Cordiali, dopo 10 anni e due mandati, è pronto a entrare in giunta come primo uomo di fiducia del neoeletto Bailo. Per ora si tratta solo di un’ipotesi, molti ipotizzano che potrebbe concretizzarsi nelle prossime ore.
«Il curriculum e la storia politica di Albino parlano da sè», dice il sindaco Mario Bailo, parlando della giunta che lo vedrà a capo. «Sicuramente Cordiali avrà un ruolo importante all’interno della nuova maggioranza, ma non è ancora stato deciso in quale veste. Ogni scelta, anche per quel che concerne gli assessorati, voglio sia discussa e condivisa con tutta la squadra. Posso solo dire che cercherò di coinvolgere le quote rosa e valorizzare i giovani del gruppo», conclude il 69enne Bailo.
Rassicura l’elettorato e rispedisce alcune illazioni ai mittenti Albino Cordiali, conscio della propria presenza “ingombrante” dal punto di vista politico. «Non sarò un sindaco-ombra né tanto meno un ostacolo al mandato di Mario (Bailo, ndr)», dice l’ex primo cittadino. «Sono contento del risultato che la lista ha ottenuto e sono pronto a mettermi al servizio del sindaco come qualunque altro consigliere eletto. Ci sono stati alcuni colpi bassi da parte dell’opposizione nel corso della campagna elettorale, che non ho gradito per niente. Ma ci sarà modo, in consiglio comunale, di chiarire questi punti», conclude Cordiali. Gli altri consiglieri più gettonati a poter ambire al ruolo di assessore, oltre ad essere i candidati che hanno ricevuto il maggior numero di preferenze, sono Cristina Pavan, insegnante 40enne di scuola elementare a cui potrebbe essere assegnata la delega alla Pubblica istruzione. Con 46 voti, è risultata seconda solo ad Albino Cordiali. Altre voci di corridoio puntano, per i referati di Cultura e politiche sociali, su Gianna Vidori, impiegata 40enne molto attiva nelle associazioni di volontariato, in particolare del Gruppo Asperger Veneto, che si occupa di campagne di sensibilizzazione e coinvolgere con diverse attività persone e bambini autistici. La sorpresa potrebbe essere rappresentata dal giovane Francesco Pederiva: 20 enne dipendente di una società di onoranze funebri, con 43 voti ottenuti è risultato il terzo per numero di consensi. Per lui è ipotizzabile un ruolo ponte tra i giovani vidoresi e l’amministrazione. —
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso