Dalla Francia a Vidor sulle tracce del nonno: la storia di Anthony Ferracin
Anthony Ferracin, francese di origini italiane, è tornato a Vidor per ricostruire la storia del nonno Angelo, emigrato in Francia nel 1951. Grazie all’aiuto dei vidoresi ha ritrovato le radici della sua famiglia

Un certificato di matrimonio dal passaporto del nonno Angelo, una sua vecchia foto in bianco e una del fratello Albino. Vidor, il paese di nascita, il 12 ottobre 1922, lo sposalizio a Valdobbiadene il 17 gennaio 1948. Così un francese di origini italiane, Anthony Ferracin, grazie all’aiuto di alcuni vidoresi, ha riscoperto la storia della sua famiglia e del nonno che non aveva conosciuto.
L’appello
Nei giorni scorsi con moglie e figli Anthony è stato in vacanza in Italia e per la prima volta ha voluto visitare la terra da cui provenivano i suoi antenati. Il nonno Angelo Ferracin emigrò a Besançon nel 1951, in cerca di fortuna e per lavoro, faceva il minatore. Così Anthony ha lanciato un appello attraverso social e a Vidor si sono attivate diverse persone.
Angelo e Albino
Di Angelo Ferracin all’inizio del’900 a Vidor ce n’erano ben tre, Ferracin era un cognome comune all’epoca nel paese. Riconosciuto dalla data di nascita, però di quell’Angelo Ferracin emigrato da giovane in Francia erano rimaste scarsissime informazioni. Più conosciuto invece Albino, il fratello di Angelo, che era rimasto ad abitare a Vidor, in via Cernidor, in località Bosco di Vidor.
La ricostruzione
Un supporto è stato dato da Dario Bordin, ex storico vigile di Vidor per trent’anni, appassionato e ricercatore di storia locale come il fratello Remo, soprattutto per ricostruire l’albero genealogico di quel ramo dei Ferracin.

Si è scoperto che Anthony porta lo stesso nome del bisnonno Antonio Ferracin, nato sempre a Vidor nel 1889. Dalle testimonianze via social e dai residenti nella borgata della frazione, Anthony Ferracin ha trovato anche la casa del bisnonno Antonio. Oltre ad ammirare le bellezze delle colline patrimonio dell’Umanità, si è fermato per una preghiera in cimitero, dove è sepolto il suo prozio Albino, mancato ancora nel 1981. Così tra storie di famiglie e parentele, si è ricostruita una parte della storia del paese e stretto un ideale gemellaggio con la Francia.
Anthony
Anthony Ferracin vive con la sua famiglia ad Avoudrey, un paesino nella regione della Borgogna, a poche decine di chilometri da Besançon dove emigrò nonno Angelo. È uno stimato professionista, responsabile degli atelier che realizzano i quadranti per gli esclusivi orologi Patek Philippe. Ha voluto ringraziare tutti i vidoresi che l’hanno aiutato. «Ho camminato, respirato e mangiato nella vostra splendida città di Vidor. Buona fortuna a Vidor, tornerò», è stato il messaggio di Anthony Ferracin, a tutti gli effetti cittadino onorario di Vidor. —
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