Via Santa Bona Vecchia Il primo “test” è superato

Una mobilità migliore e sicura per pedoni e ciclisti da strada Ovest a via Fossaggera, con due corsie ciclabili e un miglior sietma carraio. L’ampliamento delle rete fognaria nera e una nuova illuminazione a led, con l’adeguamento dei sottoservizi; la riduzione della velocità sull’asse da Ponzano a strada Ovest; la messa in sicurezza per i ciclisti agli incroci con strada delle Verine, via Capitelle, via Fossaggera e via Mandruzzato.
Il progetto della ciclopedonale di via Santa Bona Vecchia, con il tombinamento del fossato tra via Genova e via Apollonio, ha superato l’esame delquartiere. Più sostegno che contestazioni, all’attesissimo confronto del Mazzotti, che ha segnato il debutto del nuovo assessore Marina Tazzer. Con diverse riserve, richiesta di attenuare l’impatto ecologico, la salvaguardia dei tigli, l’uso di passerelle per evitare le tombinature dei fossi. Niente da fare, per quasi tutte le richieste. Forse si salverà qualche tiglio (ma ne saranno ripiantati il doppio, in via Pisa e al parco Uccio. Quanto ai fossi, sono troppo stretti per consentire passerelle come in via santa Bona Nuova.
Ma il sindaco Manildo, dopo il confronto, si è detto soddisfatto. E dopo aver ringraziato i cittadini per la partecipazione, si è tolto anche qualche sassolino . «Il progetto è partito il 19 dicembre 2006, ed era tutto pronto il 28 novembre 2008, ma poi è stato stralciato dal piano delle opere pubbliche nel 2012. L’era precedente alla nostra», ha detto senza mai nominare la Lega, «noi ci crediamo davvero e investiamo 1,7 milioni sugli 8 totali disponibili,una cifra rilevante, cosi come il risparmio per 150 famiglie delle spese per la depurazione. Daremo più sicurezza, luce e valore al quartiere»
Alla spesa per Ca’ Sugana andranno aggiunti gli 800 mila euro a carico di Ats, già stanziati, per un costo generale pubblico di 2,5 milioni. «C’è stata un’accoglienza davvero positiva, una carica di energia », ha aggiunto Manildo, al tavolo con la dirigente ai lavori pubblici Roberto Spigariol e l’ingegnere Daniele Mirolo, «abbiamo toccato con mano il desiderio di vedere realizzata l’opera. Noi ci siamo: progetto e finanziamento sono già disponibili». Erano presenti il vicesindaco Roberto Grigoletto e gli assessori Ofelio Michielan, Liana Manfio, Paolo Camolei, Alessandra Gazzola e Anna Caterina Cabino; il presidente del consiglio Franco Rosi e i consiglieri Giovanni Tonella, Antonella Tocchetto, Gian Mario Bozzo, Nicolò Rocco, Fabio Pezzato, Sossio Vitale e Stefano Pelloni,.
L’assessore Michielan ha sottolineato come «l’intervento sia stato pensato per un quartiere in passato dimenticato». Dal canto suo l’assessore Liana Manfio aveva ricordato gli interventi della giunta Manildo in quartiere (fra gli altri vie Pindaro e Bezzeca, scuole Toniolo e Carducci), centro civico, via Fossaggera, biblioteca per bambini, sedute al parco Uccio).
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