Via San Parisio a traffico limitato

Il Comune estende la Ztl fino a piazza San Francesco. Curva Bricito, arriva il semaforo per le strisce
Di Alessandro Zago

La Zona a traffico limitato (Ztl) della Pescheria a giorni verrà ampliata anche a tutta via San Parisio e a via Ferrarese. È questa la risposta del Comune al fenomeno del parcheggio selvaggio che imperversa soprattutto in via San Parisio, che oggi è Ztl solo dall’innesto di via Ferrarese fino a via Pescheria: per i restanti 100 metri, da piazza e ponte San Francesco costeggiando il Manzato fino appunto a via Ferrarese, non è Ztl. E proprio per questo molti automobilisti, non solo residenti privi di garage, ogni giorno la usano come parcheggio temporaneo, selvaggio nel vero senso della parola, dato che periodicamente i residenti si lamentano chiedendo l’intervento della polizia municipale. Da qui la decisione presa ieri dalla giunta comunale: estendere appunto la Ztl, permettendo il transito solo a residenti e operatori del mercato del pesce e della frutta e verdura di piazza San Parisio, che già oggi hanno il permesso solo per il carico-scarico.

Dice l’assessore al Commercio Paolo Camolei: «La città ci ha chiesto di intervenire e noi lo abbiamo fatto. Ora da piazza San Francesco di fatto si potrà solo girare in via Sant’Antonio da Padova per tornare su viale Burchiellati, poiché su ponte San Francesco c’è già la Ztl, mentre a giorni sarà estesa appunto anche in via San Parisio. E per i trasgressori la multa sarà di 85 euro. La presenza dei vigili urbani sarà costante, e quindi è meglio rispettare le regole della civile convivenza». Anche i commercianti del mercato sono avvertiti, poiché nella zona della Pescheria, e soprattutto in via San Parisio, anche i commercianti del mercato sono stati spesso multati perché beccati in sosta con i propri mezzi in orari diversi rispetto ai permessi. «Un giro di vite era necessario», dice il sindaco Giovanni Manildo, «L’ordine e il rigore devono essere massimi, nel rispetto di tutti».

Curva Bricito, arriva il semaforo. Altro tema che sta tenendo banco da anni, per i tanti tamponamenti e investimenti, il passaggi pedonale a ridosso di curva Bricito, sul Put alla cosiddetta «curva del merlo». Dopo mesi di tira e molla, il Comune ha finalmente preso la decisione: in via sperimentale, a giugno, a protezione dell’attuale passaggio pedonale verrà installato un semaforo collegato con «l’onda verde» degli altri semafori del Put. «Così garantiremo maggiore sicurezza in quel punto del Put», ha detto ieri il vicesindaco Roberto Grigoletto, «Anche perché lì c’è la scuola materna Bricito, e quindi nelle ore di punta tanti genitori e bambini». Ma proprio le ore di punta sono il problema, anche se quando verrà installato il semaforo l’anno scolastico sarà finito: proprio nelle ore di punta, soprattutto dalle 7,30 alle 8,30 del mattino, a scuole aperte, il Put è una lunga colonna di auto. Un nuovo semaforo, a poche decine di metri da quello all’altezza di viale Monfenera, rischia di paralizzare ancor di più il Put in quel quadrante. Proprio per questo la sperimentazione partirà a giugno. E se il semaforo resterà in funzione anche a settembre? Quella sarà la prova del nove.

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