Via Pittoni chiusa in estate l’incubo del maxi-ingorgo

Dal 15 giugno il sottopasso sarà off-limits per i lavori di consolidamento Restano aperti i due parcheggi liberi, ma per gli automobilisti sarà dura
Di Andrea De Polo
CONEGLIANO SOTTOPASSO FERROVIARIO VIA PITTONI FOTOCRONACA conegliano sottopasso via pittoni caserme carabinieri riese fonte
CONEGLIANO SOTTOPASSO FERROVIARIO VIA PITTONI FOTOCRONACA conegliano sottopasso via pittoni caserme carabinieri riese fonte

CONEGLIANO. Chiude il sottopasso di via Pittoni, a due passi dalla stazione dei treni: per centinaia di pendolari, si profilano all’orizzonte due mesi di passione. È il 15 giugno la data fissata come inizio del doppio cantiere che chiuderà una delle principali arterie di Conegliano: da un lato le Ferrovie si occuperanno della manutenzione del sottopasso, dall’altro il Comune taglierà i pini marittimi di via Pittoni e procederà con la riasfaltatura della strada. Il comando di polizia locale è al lavoro sull’ordinanza che indicherà ai cittadini le strade alternative per raggiungere la stazione, ben sapendo che in un caso come questo, con lavori di una particolare complessità, chiusure totali del traffico potrebbero essere decise anche all’ultimo momento, e poche ore soltanto. La promessa del Comune è che non chiuderanno i due grandi parcheggi liberi di via Pittoni, quello con i murales e quello accanto all’Ipsia, nella laterale di via del Rujo. Da lì, poi, la stazione si potrà raggiungere a piedi con un paio di deviazioni che non cambieranno di molto l’itinerario: «La prima soluzione è imboccare il sottopasso del Biscione, che dal parcheggio delle corriere all’Ipsia porta direttamente a Piazzale Fratelli Zoppas, e da lì camminare fino in stazione» spiega l’assessore Leopoldino Miorin «un’altra possibilità per i pedoni è percorrere via Rossini, imboccare il sottopasso di via Verdi e sbucare nei pressi dell’ex Saita, distante pochi passi dalla ferrovia». Più complicate le strade alternative per le auto: chi arriva da via Battisti dovrà per forza di cose scegliere via Colombo o viale Istria per raggiungere il centro e la stazione. «I due parcheggi, in ogni caso, resteranno aperti e accessibili da via Pittoni» assicura Miorin, che tuttavia tiene aperto uno spiraglio di incertezza per quanto riguarda particolari fasi del cantiere, soprattutto quando si tratterà di tagliare i pini marittimi. Le Ferrovie hanno chiesto cinque settimane per completare i lavori di propria competenza, il sindaco Floriano Zambon ha parlato di «due mesi» per vedere chiusa l’intera partita, compresa la riasfaltatura di via Pittoni. Zambon anticipa anche le polemiche che, inevitabilmente, sorgeranno dopo il taglio dei pini marittimi, vecchi di parecchi decenni: «Non è più possibile convivere con quella specie, che negli anni ha rovinato strada e marciapiedi. So che in molti chiedono di ripiantare altri alberi al posto di quelle piante, al momento posso dire che è anche un nostro obiettivo».

Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso