Via Biscaro, c’è l’identikit del maniaco

Tentata violenza sessuale a una minorenne in pieno centro, telecamere al setaccio: sarebbe un uomo dalla pelle scura
Di Giorgio Barbieri
TREVISO 27/10/2005 PARCHEGGI VIA BISCARO parcheggi via biscaro
TREVISO 27/10/2005 PARCHEGGI VIA BISCARO parcheggi via biscaro

Indagini a tutto campo per dare un volto all’autore dello sconcertante episodio di violenza ai danni di una ragazza avvenuto nel centro storico di Treviso domenica pomeriggio, poco dopo le 15. La polizia, dopo aver ascoltato la testimonianza della diciassettenne, ha stilato un identikit dell’aggressore: sarebbe straniero, almeno dalle poche parole che ha pronunciato, e con la pelle scura. Contemporaneamente sono state acquisite tutte le immagini riprese dalle telecamere di sicurezza della zona, nella speranza che abbiano ripreso la fuga dell’uomo. L’indagine al momento si presenta non di semplice soluzione anche se una pista, grazie soprattutto alle parole della giovane, sembra essere stata imboccata.

Il fatto è accaduto domenica pomeriggio in via Oriani, una zona che non è coperta direttamente dalle telecamere. Ma non è escluso che altre telecamere nella zona possano aver ripreso qualcosa. La 17enne trevigiana è stata aggredita sessualmente dal maniaco mentre percorreva a piedi via Biscaro. La ragazza era stata subito soccorsa da una donna e poi trasportata all’ospedale in stato di choc, dopo la denuncia alla polizia, intervenuta sul posto. Erano da poco passate le 15 quando la giovane, sotto choc ed in lacrime, attira l’attenzione di un’anziana con due nipotini. La donna si avvicina per aiutarla e la ragazza, in lacrime, racconta di essere stata aggredita poco prima da un uomo, con la pelle scura.

L’uomo le ha prima tappato la bocca con la mano per impedirle di gridare poi l’ha palpeggiata prima di fuggire, senza lasciare traccia. La ragazza, che si trovava nella zona perché aveva appuntamento con un’amica, è stata accompagnata nella vicina pasticceria Tiffany di piazza del Grano e da lì è partito l’allarme alla polizia, che è giunta velocemente sul posto.

«Saranno state le 15.15 di domenica», ha raccontato una dipendente della pasticceria Tiffany , «quando è entrata nel nostro esercizio commerciale una ragazza di 17 anni, accompagnata da una donna che aveva con sè i suoi due nipoti. Piangeva ed era sotto choc. Continuava a dire di essere stata aggredita da un uomo dalla pelle scura in una strada qui vicino. L’abbiamo fatta sedere ad un tavolino e le abbiamo dato un bicchiere d’acqua per calmarla. Nel frattempo è stato chiamato il centralino del 113. Gli agenti della squadra volante sono arrivati qui pochi minuti più tardi ed hanno ascoltato il racconto dettagliato della ragazza».

Gli agenti della questura hanno subito avviato un’indagine sulla vicenda. In zona è stata aperta una caccia all’uomo per tentare di dare un volto ed un nome all’aggressore. In particolare attraverso le telecamere di sorveglianza. Ma nella zona non è stato trovato nessuno che avesse le caratteristiche fisiche descritte dalla giovane. Al vaglio anche la versione dei fatti della ragazza che è sembrata credibile nel suo racconto, viste anche le circostanze ed i dettagli forniti dai testimoni agli agenti. Indagini a 360 gradi, dunque, da parte della polizia per chiarire l’oscuro episodio.

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