Venezia, le nuove suite del Danieli: broccati, storia e rubinetti d’oro

A Venezia l’hotel con vista su San Marco presenta il restauro delle sue quattro suite, costato due milioni di euro. Con 9.500 euro a notte si può avere un appartamento di 120 metri quadri

VENEZIA. Le tappezzerie sono di Rubelli, le lenzuola di lino finissimo, i lampadari firmati Seguso e la vista è su bacino San Marco; e poi i bagni sono grandi come camere e le docce sono grandi come bagni, con marmi nei quali ci si può riflettere, specchi intagliati a 360 gradi e rubinetti d’oro.

Per chi non vuole farsi mancare niente l’hotel Danieli presenta al mondo le sue storiche quattro suite riportate ai fasti di un tempo dopo un restauro che ha tolto loro la polvere dei decenni ma non l’allure, dotandole di meraviglie tecnologiche nascoste dietro le tende di broccato. L’operazione di restyling, durata sette mesi, è costata due milioncini di euro che, a colpi di 5-9 mila euro a notte, dovrebbero essere ammortizzati dalla Starwood nell’arco dei prossimi tre, quattro anni. Ma, come spiega il resident manager Christophe Mercier, il messaggio che il Danieli vuole dare è quello di «buon gusto, eleganza e unicità nel rispetto della storia veneziana e nel desiderio di dare sempre il meglio ai nostri clienti».

Sicuramente i clienti non soffriranno e potranno scegliere tra il salvia della suite Greta Garbo, il verde della Maria Callas, l’argento e rosa della Grace Kelly. Oppure potranno strafare e, senza badare a spese, suvvia, optare per la suite che già nel nome racchiude sontuose promesse.

La suite del Doge, 120 metri quadrati di superfice, li accoglierà con otto poltrone, due pouf, un divano a sei posti, un televisore al plasma grande come lo schermo del Giorgione, un soffitto di legno illuminato da 34 faretti, un lettone presidenziale all’ombra di un affresco, una scrivania di specchio e un bagno. Dire bagno è riduttivo. Si chiama infatti master bathroom, ha una doccia di sei metri quadrati con bagno turco incorporato, marmi bianchi incastonati in cornici di specchio e rubinetti d’oro.

Nel tempo hanno accolto i sonni beati o inquieti di Bill Gates, dell’emiro del Quatar, del presidente cinese. Nel prezzo della camera – 9.500 euro in alta stagione – è inclusa anche la storia.

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