Vendemmia, un presidio medico per i braccianti
Il nuovo servizio sarà operativo dal 25 agosto: è la prima volta che viene proposto. Necessari 5 mila lavoratori stagionali. Coldiretti: «Sicurezza e legalità al centro»

I grappoli sono quasi maturi e nei vigneti della Marca tutto è pronto per la raccolta. Quest’anno, a prepararsi alla vendemmia non sono solo 350 aziende agricole e 5 mila lavoratori stagionali, ma anche i medici.
Per la prima volta, Coldiretti Treviso, in collaborazione con il Comune di Valdobbiadene e Ulss 2, attiverà un presidio sanitario riservato ai braccianti, allestito nelle ex scuole elementari Boccassino.
Dal 25 agosto al 20 settembre, le aule ospiteranno i medici per effettuare le visite necessarie al rilascio del certificato di sana e robusta costituzione previsto dalla normativa per poter lavorare in regola tra i filari. Una risposta alle difficoltà emerse lo scorso anno, quando molte aziende agricole si trovarono impossibilitate a regolarizzare i propri operai stagionali in tempo utile per la raccolta. «Vogliamo essere vicini alle imprese», sottolinea il presidente di Coldiretti Treviso Giorgio Polegato, «per sostenerle nel superamento degli ostacoli organizzativi e burocratici, senza mai perdere di vista la sicurezza dei lavoratori».
Le difficoltà dello scorso anno
Nel 2024, l’intensificazione dei controlli sui certificati medici per i lavoratori stagionali ha messo a dura prova il sistema sanitario locale. Gli ambulatori del Dipartimento di Prevenzione dell’Ulss 2 sono stati presi d’assalto, con liste d’attesa così lunghe da protrarsi, in molti casi, oltre il termine stesso della vendemmia.
L’obbligo del certificato, richiesto anche per chi lavora solo uno o due giorni, ha generato un’impennata di richieste, rendendo impossibile per molte aziende la regolarizzazione dei lavoratori in tempi utili. Un problema che ha colpito non solo il comparto vitivinicolo, ma anche la raccolta stagionale di mele e olive. Nonostante l’attivazione straordinaria di sportelli medici, la risposta è stata comunque insufficiente.
«Quest’anno», continua, «l’attivazione di un presidio sanitario dedicato permetterà di eseguire tutte le visite entro la finestra utile ed evitare che la raccolta subisca nuovi rallentamenti».
La campagna di prevenzione
Il presidio sanitario è l’ingrediente principale di una strategia strutturata per preparare la stagione all’insegna della prevenzione. Coldiretti ha organizzato un ciclo di incontri con 350 imprese agricole tra Valdobbiadene, Oderzo e Asolo. A guidare i lavori Andrea Roffarè, responsabile provinciale della Gestione del personale e Relazioni sindacali, e Francesca Bazzacco, responsabile dell’Ufficio sicurezza sul lavoro.
Durante gli incontri, sono state approfondite le corrette modalità di assunzione del personale stagionale, con particolare attenzione ai contratti di appalto, sempre più utilizzati per sopperire alla carenza di manodopera.
«Per la vendemmia manuale nell’area della Docg Conegliano Valdobbiadene e dell’Asolano, le aziende si affidano quasi esclusivamente alle cooperative», prosegue Polegato, «negli ultimi anni hanno garantito la copertura delle attività stagionali. Senza il contributo di agenzie esterne, la vendemmia non sarebbe più sostenibile. Il tessuto industriale del nostro territorio ha assorbito tanta manodopera».
Maggiore sicurezza
Gli incontri tecnici non si limitano agli aspetti burocratici. Servono soprattutto ad ascoltare le aziende, capire le difficoltà operative e raccogliere suggerimenti da portare ai tavoli istituzionali.
«Raccolte le istanze, apriamo un confronto con gli operatori del settore per cercare soluzioni condivise», spiega, «si va dalla messa a norma dei mezzi agricoli, alla sicurezza nelle cantine, fino alla dotazione di dispositivi di protezione individuale nei vigneti e nei campi». L’obiettivo è chiaro: evitare sanzioni, incidenti e situazioni di irregolarità, che potrebbero rivelarsi dannose tanto per le imprese quanto per i lavoratori. «Vogliamo promuovere una corretta formazione nell’utilizzo delle attrezzature agricole», conclude, «essenziale per evitare incidenti, anche mortali». —
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