Messa di Natale, vescovo Battocchio: «Gesù ci aprirà la via per la pace»

Il vescovo monsignor Riccardo Battocchio nella sua prima messa di Natale a Vittorio Veneto ha trasmesso un messaggio di speranza e di pace attraverso la sua omelia 

Francesco Dal Mas
La prima messa di Natale del nuovo vescovo Riccardo Battocchio a Vittorio Veneto (Foto Cavicchi)
La prima messa di Natale del nuovo vescovo Riccardo Battocchio a Vittorio Veneto (Foto Cavicchi)

«La nostra speranza non è nei potenti che pretendono di risolvere i problemi con la violenza, è riposta in un Bambino che nella sua debolezza trasforma la realtà, anche quella più avvolta nelle tenebre, e trasformando la realtà ci apre la via della pace». Lo ha detto il vescovo mons. Riccardo Battocchio nel suo primo Natale in diocesi di Vittorio Veneto. Battocchio ha celebrato in cattedrale la messa di mezzanotte e quella di oggi. Più numerosi del solito i fedeli presenti alle celebrazioni. Il vescovo ha ricordato che «stiamo vivendo gli ultimi giorni del Giubileo, quell'anno santo che ci ha sollecitato a riconoscerci pellegrini di speranza, e questo pellegrinaggio oggi ci porta all'origine della nostra speranza. L'origine, il fondamento, ciò che sorregge la speranza è quel bambino, è Gesù, il figlio di Dio, che si è fatto figlio dell'uomo».

Nel suo primo messaggio di Natale il vescovo ha invitato , tra l'altro, a «continuare a impegnarsi perché le relazioni fra le persone siano meno segnate dalla violenza (verbale e fisica), perché il rapporto la terra non sia di puro e semplice sfruttamento, perché non sia inutile lo sforzo di chi cerca di contribuire, pur con tanta fatica, alla pace fra le nazioni». Ha pure sottolineato che ha senso continuare il pellegrinaggio della speranza anche dopo la fine del Giubileo e in particolare «favorire percorsi di prossimità nei confronti delle persone più sole, essere attenti a quello che succede nel mondo».

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