Vedelago celebra i 50 anni della Sagra di San Martino

La comunità di Vedelago ha celebrato i 50 anni della sua storica sagra di San Martino con una serata dedicata alla memoria, alle storie dei volontari e alla continuità: «Un evento che attraversa generazioni»

Da sinistra, il sindaco Giuseppe Romano, Luciano Lucchetta, Daniele Penzin e don Antonio Martignago
Da sinistra, il sindaco Giuseppe Romano, Luciano Lucchetta, Daniele Penzin e don Antonio Martignago

Una serata fatta di ricordi, immagini, documenti e passione. Il tutto per celebrare i 50 anni della sagra di San Martino a Vedelago: mezzo secolo di tradizione che continua grazie all’impegno costante di generazioni di volontari.

Dal palco, lo scorso martedì 11 novembre, il sindaco Giuseppe Romano ha ricordato come il volontariato rappresenti «la spina dorsale della nostra società e del nostro vivere quotidiano», augurando che «questi 50 anni siano solo un primo traguardo, e che ce ne siano almeno altri 50».

Un messaggio ripreso anche dal parroco don Antonio Martignago, che ha sottolineato come «50 anni di sagra significhino 50 anni di impegno, creatività e tempo donato alla comunità».

Durante la cerimonia, è stato premiato Luciano Lucchetta, tra i primi promotori della manifestazione quando ancora la sagra di San Martino era un evento di paese seguito e organizzato da pochi entusiasti volontari che a metà degli anni ‘60 iniziarono a mettere a gettare le basi per la sagra di San Martino di oggi – si svolge dall’8 al 16 novembre .

Accanto a Luciano Lucchetta durante la premiazione anche Daniele Penzin – attuale erede della tradizione della sagra di San Martino – e molti ex volontari tornati per condividere ricordi e aneddoti, e tanti giovani che oggi raccolgono il testimone dei loro genitori, creando un ponte ideale tra passato e futuro.

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