Vazzola, oggi l'addio a Fabio Rosolen

Funerale alle 15.30, il dolore del nipote e campione di ciclismo Modolo
 
VAZZOLA.
Saranno celebrati oggi pomeriggio alle ore 15.30, nella chiesa di Vazzola, i funerali di Fabio Rosolen (in foto), il giovane 42enne che si è impiccato nella rimessa di casa nella serata di domenica.  Il magistrato ha rilasciato ieri il nulla osta per la sepoltura.  Intanto in queste ore, ai familiari sono giunte molte attestazioni di affetto e di vicinanza.  «Porgo al papà Carlo e alla mamma le mie più sentite condoglianze a nome della cittadinanza e dell'amministrazione comunale - ha detto ieri l'assessore del Comune di Vazzola, Antonino Antoniazzi -. Ho conosciuto la famiglia perché il nipote Sacha Modolo è ciclista fuoriclasse. Quella che è avvenuta è una tragedia per tutta la comunità di Vazzola, per aver saputo che abbiamo perduto un giovane come lui. E' stato uno shock per tutti noi. Non sapevo che Fabio non lavorasse».  La scomparsa di Fabio ha gettato la famiglia in un dolore profondo. Prima di morire, ha lasciato un biglietto nel quale ringrazia i genitori e la sorella, a cui dice di divolere bene. Da diverso tempo, si lamentava con i familiari perché non riusciva a trovare lavoro. Da un anno era disoccupato.  La sua morte è stato un dramma della disoccupazione, unita alla disperazione e allo sconforto di non riuscire a trovare un senso a quanto gli era accaduto. «Se fosse resistito ancora un pò, gliel'avrei trovato io un lavoro a mio zio», sono state queste le prime parole che Sacha Modolo, campione di ciclismo professionista, ha detto ai genitori.  Fabio Rosolen si trovava a casa, nell'abitazione di vicolo San Francesco, 8 a Vazzola. In passato aveva lavorato come operaio per conto di alcune aziende della zona. Oltre al papà ha lasciato la mamma Ida Cecconi e la sorella Sonia.

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