Vascon, la Mom è salatissima E il sindaco aiuta le famiglie

CARBONERA. Duecento euro di differenza per l’abbonamento del bus all’interno dello stesso comune.
Succede a Vascon dove l’incongruenza tra urbano ed extraurbano non è ancora stata risolta, e allora a correre in soccorso degli studenti è il sindaco Federica Ortolan, che ha deciso di dare un contributo agli studenti di Vascon che vada a compensare almeno in parte la differenza.
Carbonera non è l’unico caso in cui per Mom all’interno dello stesso Comune ci sono frazioni che usufruiscono del servizio urbano, e altre dell’extraurbano. A Casale per esempio, non appena arrivò il biglietto unico di bus e corriere con la nascita della nuova società Mobilità di Marca, scoppiò il caso Conscio: stesso comune, ma tariffa diversa rispetto al resto del territorio che si trova all’interno dei confini di Casale.
Solo che la differenza non è di poco conto, per uno studente di Vascon che frequenta gli istituti superiori a Treviso l’abbonamento annuale costa 400 euro. Per il suo vicino di Carbonera, Biban o Mignagola, solo 200 euro.
Un bel peso per la famiglia, figurarsi se magari sono due i figli contemporaneamente alle superiori. Una disparità che fa infuriare famiglie e studenti, che già in passato non hanno mancato di farlo sapere sia a Mom che al Comune di Carbonera.
Ma per il momento non sembra esserci possibilità di cambiare la mappatura delle corse dei bus e quindi di mettere sullo stesso piano Vascon e Biban. L’amministrazione ha pubblicato nei giorni scorsi un avviso per le famiglie che si trovano in questa situazione, un’iniziativa che, va detto, era stata inaurata dalla precedente amministrazione.
Può essere presentata domanda del sostegno economico dagli studenti delle superiori residenti bnelle frazione di Vascon, che hanno usufruito “del trasporto scolastico pubblico extraurbano e che quindi hanno sostenuto una spesa superiore a quella del capoluogo e delle altre frazioni che utilizzano il servizio urbano”. Il contributo sarà al massimo di 200 euro, e in ogni caso fino al raggiungimento della cifra a disposizione a bilancio.
La giunta inoltre ha messo a disposizione anche un rimborso mensile di 22 euro, per un totale fino ad un massimo di 200 euro, in favore degli studenti residenti a Vascon e che fossero affetti da patologie tali da non consentire l'utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto per recarsi a scuola. La scadenza per presentare le richieste al Comune è fissata per il 19 agosto.
In altri Comuni le disparità sono state risolte, come accaduto a Vittorio Veneto: fermata della corriera a San Giacomo di Veglia ma si paga il biglietto come se si partisse da Conegliano. In pratica fino alla piazza il servizio era urbano mentre in località Morosa, dove c'è la cantina sociale di San Giacomo, diventava extraurbano, come fosse Conegliano. I ragazzi che prendevano la corriera davanti alla cantina sociale dovevano avere in mano un biglietto da 2,20 euro anzichè 1,30. Un’incongruenza ancora più difficile da digerire di quella di Vascon, a cui Mom infatti ha posto rimedio. —
Federico Cipolla
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