Vanin, Sozza e Donadi sono i magnifici tre di Silea

SILEA. L’imprenditore dei coni gelato, l’instancabile vicepresidente dell’Anteas, l’ex insegnante innamorata della cultura, della musica, del teatro. Silea rende omaggio a tre dei protagonisti della vita della comunità e lo fa attraverso il conferimento del premio “Città di Silea”. L’evento è in programma domani alle 16 all’auditorium parrocchiale di Silea, all’interno del concerto “Daylight - Le più belle colonne sonore della storia del cinema” con l’orchestra d’archi Arti sonore diretta dal maestro Giorgio Tirindelli. Il premio, alla sua settima edizione, è organizzato dal Comune in collaborazione con le associazioni.
Luigi Vanin, “l’uomo dei coni gelato”, è il vincitore del “Città di Silea” per la categoria “Attività produttive e professionali”. Nel 1964 ha fondato assieme al fratello Roberto “La Cialcon”, dopo che la famiglia a lungo ha gestito la trattoria “La Vecchia Parigi” a Lanzago. Luigi e Roberto hanno rilevato una rivendita di dolciumi con annesso piccolo laboratorio artigianale per la produzione di coni e cialde. Oggi “La Cialcon” è una realtà con 30 tecnici e 20 forni in funzione, capace di produrre un milione di pezzi al giorno nella sede da seimila metri quadrati in via Internati 1943-1945. Tutta la famiglia di Luigi Vanin ha lavorato in azienda, a partire dalla moglie Vanda Slongo fino alla seconda generazione attiva oggi. L’attenzione dell’imprenditore per la vita della comunità non è mai venuta meno: Vanin supporta l’attività della parrocchia di Silea, ad esempio acquistando le magliette per i ragazzi del Grest, e sostiene economicamente l’associazione Anici che raggruppa gli invalidi civili e i cittadini anziani e si occupa anche di trasporti di malati e non più giovani.
Giulio Sozza, 87 anni, ha fatto della sua riservatezza e dell’impegno nel volontariato i suoi tratti distintivi. Da dieci anni è vicepresidente e tesoriere dell’associazione Anteas Parco dei Moreri, realtà con 800 tesserati. È stato scelto come vincitore del “Città di Silea”, categoria “Sociale”. «La mia buona salute? Tutto merito di un così grande impegno», dice Sozza a chi gli chiede il segreto dei suoi 87 anni vissuti in piena attività. Ora si gode la pensione dopo una lunga carriera come rappresentante di commercio nel settore dell’abbigliamento. Detiene il record di un milione e mezzo di chilometri percorsi.
La terna di vincitori si completa con Franca Donadi, designata nella categoria “Cultura”. Sessantasette anni, una vita nella scuola - prima come insegnante, poi come vice direttore del circolo didattico e vice preside dell’istituto comprensivo di Silea, Donadi ha promosso progetti multimediali per gli studenti assieme all’associazione “Sogno Numero 2”, voluto e coordinato il consiglio comunale dei ragazzi, presieduto il comitato di gestione della biblioteca, costituito un gruppo teatrale formato da giovani. Dal 2007 l’ex insegnante è responsabile della didattica dell’Università dell’Età Libera, ha fatto nascere il coro universitario diretto dal marito Bruno Barbon, è attiva con progetti di volontariato nelle scuole di Silea e Treviso. Siede anche nel consiglio di amministrazione della Fondazione Villa d’Argento.
«I protagonisti del premio sono accomunati dalla grande riservatezza che li porta quotidianamente a compiere gesti che per loro sono semplici e naturali, ma di estrema importanza per la vita della nostra comunità», spiega l’assessore Rossella Cendron, «Come amministrazione desideriamo portare a esempio queste persone affinché la comunità accresca il suo senso di appartenenza».
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