Valzer di parroci Il “prete operaio” lascia dopo 34 anni

CONEGLIANO. Dopo 34 anni, monsignor Fausto Scapin non è più parroco di Parè, una delle più popolose parrocchie della città. All'età di 82 anni "il don", come lo chiamano amichevolmente i suoi, lascia l'amministrazione della parrocchia, ma non se ne va da Parè, dove continuerà a prestare servizio come semplice cappellano. Lo sostituisce da parroco don Michele Maiolo, che s'insedia anche a San Pio X, il cui parroco, monsignor Pierpaolo Bazzichetto, è nominato Abate-Parroco della Parrocchia del Duomo di Oderzo, la più importante della diocesi, dopo quella della cattedrale. È una rivoluzione pastorale quella annunciata dal vescovo monsignor Corrado Pizziolo, studiata insieme al vicario generale Martino Zagonel. Don Maiolo arriva dalla guida di Codognè, Cimetta, Cimavilla e Roverbasso, quindi era un parroco a scavalco. E lo sarà anche nel nuovo incarico: oltre a Parè e San Pio X, si occuperà anche di Collalbrigo. Il sacerdote avrà a sua disposizione, oltre a monsignor Scapin, don Marco Dal Magro, che lascia le parrocchie di Cordignano, Santo Stefano di Pinidello e Villa Belvedere, nonché don Francesco Rebuli, assistente presso la Casa "Giuseppe Toniolo" di Conegliano e vicario parrocchiale di San Pio X. Don Scapin ha lanciato a Parè uno tra i più frequentati oratori della diocesi centinaia di ragazzi ogni giorno. Don Fausto è stato considerato il "prete degli operai", sia per aver lavorato prima di vestire la talare, ma anche per la sua vicinanza alle famiglie dei lavoratori, fossero della Zanussi prima e dell'Electrolux poi, o di altre fabbriche. A Collalbrigo lascia don Francesco Cerruti, che sale a Tarzo, diventando il moderatore dell'unità pastorale, e lascia anche l'incarico di cappellano dell'ospedale. Un servizio, questo, che viene assunto da monsignor Piersante Dametto che, lasciando la parrocchia di Oderzo, non intende affatto andare in pensione. Il suo successore, monsignor Bazzichetto, sarà aiutato da don Lorenzo Barbieri, che lascia Pieve di Soligo, Solighetto e Refrontolo. Don Roberto Bischer, parroco di Campolongo in Conegliano, è nominato anche direttore dell'Ufficio diocesano per la Pastorale della famiglia. Luca Maria Bronzini, proveniente dalla Diocesi di Asti, è nominato arciprete di San Fior, al posto di don Claudio Carniel che assume la governance di Cordignano, Santo Stefano di Pinidello, Villa Belvedere. Don Lucio Marian, è nominato arciprete delle parrocchie di Codognè, Cimetta, Cimavilla e Roverbasso e troverà la collaborazione di don Matteo D'Arsiè. Don Mauro Polesello è nominato vicario parrocchiale della parrocchia di San Vendemiano mentre don Domenico Valentino va a Pieve di Soligo, Solighetto e Refrontolo.
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