Valdobbiadene, un lupo a passeggio al mercato

Sale la preoccupazione dei residenti e in particolar modo degli allevatori. Nei giorni scorsi un branco di cinque esemplari era stato visto a Follina

Francesco Dal Mas
Il lupo ripreso tra le bancarelle del mercato di Valdobbiadene
Il lupo ripreso tra le bancarelle del mercato di Valdobbiadene

Anche un lupo va a fare la spesa al mercato di Valdobbiadene? È quanto si sono chiesti, tra la sorpresa e l’incredulità, quando alle 8.15 di lunedì 24 novembre hanno visto il carnivoro aggirarsi per il centro del paese. «Un carnivoro o un cane lupo? In verità la domanda resta aperta – ammette il sindaco Luciano Fregonese – fino a che i carabinieri forestali non ci daranno la chiarificazione attesa».

Carabinieri che hanno la stazione nei pressi. E che si sono subito mobilitati non appena hanno ricevuto le prime segnalazioni da chi stava in piazza e dal sindaco stesso. L’animale è stato avvistato prima vicino alle Poste, poi in viale Giuseppe Mazzini, quindi in piazza Guglielmo Marconi, tra le bancarelle.

Francesco Curto, presente col banco-spaccio della latteria Curto Giancarlo di Visnà di Miane, si trovava alla fine di viale Mazzini, e, colto anche lui dalla sorpresa, ha filmato il predatore (ancora presunto), per sottoporre le immagini a chi di dovere.

«Foto e video sono all’esame dei forestali, a cui abbiamo affidato il compito – afferma il sindaco – di chiarirci molti dubbi. È infatti singolare incontrare un carnivoro in piano centro con persone e attività varie. Ed non è consueto che si palesi a mattinata inoltrata. Di solito si avvicina alle case, quelle poche volte che lo fa, di notte, oppure alle prime luci dell’alba».

Può essere, dunque, che si tratti di un cane piuttosto che di un lupo? «I tanti che l’hanno intercettato, fotografandolo, si dicono certi che di lupo si tratta. Vedremo il responso degli esperti. È pur vero che se questi animali sono stati visti sia a Miane che, negli ultimi giorni, a Follina, potrebbero essere davvero arrivati pure da queste parti».

La presenza del predatore è stata certificata, ormai da anni, sul Monte Cesen e nei dintorni ed è stato protagonista, nel passato, di parecchie predazioni. A suo tempo è stato visto passeggiare pure tra i vigneti del Prosecco Superiore, ha fatto razzie a Miane e si è spinto pure lungo il Piave. «Una volta che riceveremo precisi riscontri dai carabinieri forestali - conclude Fregonese - decideremo quali misure prendere». — 

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