Vaccini, 150 bimbi “scomparsi dai radar” Iscrizioni a rischio

Vaccinazioni, ultima chiamata: mancano all'appello 150 bambini delle scuole dell'infanzia trevigiane. Fino ad ora solo 9 hanno risposto all'invito “in extremis” da parte dell'Usl di Marca che, lo scorso maggio, in accordo con Provveditorato e Federazione italiana scuole materne (Fism), aveva garantito a tutti la fine dell'anno scolastico 2017/2018 grazie all'escamotage della lettera d'appuntamento inviata d'imperio ai bimbi “scoperti” di profilassi obbligatoria (evitandone così l'esclusione per mancanza di documentazione). Nonostante la proroga, ad oggi si contano sulle dita di una mano i genitori ritardatari che hanno effettivamente avviato il ciclo vaccinale previsto dalla normativa. «Dei 170 alunni delle materne ancora scoperti di profilassi, 9 si sono presentati per la vaccinazione e 10 hanno chiesto un ulteriore rinvio dell'immunizzazione» fa sapere l'azienda sanitaria trevigiana. Degli altri 151, nessuna traccia, non si sono fatti né vedere né sentire.
Cosa succederà ora? Secondo la legge Lorenzin martedì 10 luglio sarà l'ultima data utile per presentare i certificati di avvenuta vaccinazione per l'iscrizione all'anno scolastico 2018/2019. Ma il termine potrebbe essere rimesso in discussione dal nuovo governo scegliendo una linea più morbida. Il neoministro della Salute Giulia Grillo ha ribadito nei giorni scorsi che «i vaccini sono un fondamentale strumento di prevenzione sanitaria primaria. E che in discussione a livello politico sono le modalità migliori attraverso le quali proporli alla popolazione». Parole che potrebbero aprire un varco rispetto ai termini già fissati. Questa almeno la sensazione che circola nell'Usl di Marca. «Stiamo a vedere gli sviluppi della normativa, siamo in attesa di un nuova circolare ministeriale e delle relative indicazioni regionali su come procedere. Nel frattempo si va avanti con le convocazioni ordinarie per le vaccinazioni», spiegano gli esperti dell'Usl 2 coordinati dal dottor Sandro Cinquetti. Se invece la proroga non ci sarà, allo scadere del 10 luglio si scatteranno le sanzioni. Per i bimbi da 0 a 6 anni privi di immunizzazione è prevista la non ammissione a scuola. Per gli studenti da 6 a 16 anni le multe variano da 100 a 500 euro.
Le vaccinazioni obbligatorie sono in tutto 10 e vengono somministrate con 2 iniezioni: anti-poliomielitica, anti-difterica, anti-tetanica, anti-epatite B, anti-pertosse, anti-Haemophilus influenzae tipo b, anti-morbillo, anti-rosolia, anti-parotite, anti-varicella «in ragione - si legge nella circolare ministeriale - della loro elevata contagiosità». Nel frattempo le associazioni no vax di tutta Italia si stanno muovendo per abolire l'obbligo vaccinale. Ieri è stata depositata alla Corte di Cassazione una proposta di legge di iniziativa popolare, “Sospensione dell'obbligo vaccinale per l'età evolutiva” con cui il comitato Libertà di Scelta chiede venga abolito l'obbligo.
Valentina Calzavara
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