Il Pd apre a Guidolin come candidato sindaco a Castelfranco: «Sì alla coalizione civica»
Sartoretto: «Fondamentale arrivare a un consenso più ampio possibile». Bertolo, anima della sinistra: «Fronte compatto che proposi già anni fa»

Matteo Guidolin candidato sindaco a Castelfranco? «È un possibile nome su cui puntare per una coalizione di centrosinistra»: a Sebastiano Sartoretto, capogruppo di Castelfranco Merita e componente dei direttivi cittadino e provinciale del Pd, nonché candidato al ballottaggio che alle ultime elezioni ha conteso la fascia tricolore col sindaco Stefano Marcon, non spiace, anzi, tutt’altro, questa possibilità.
«È giusto cominciare a parlare delle prossime elezioni che si terranno tra un anno, l’argomento è di attualità e di grande interesse. Ritengo importante che Matteo Guidolin possa essere pronto a scendere in lizza con una coalizione di centrosinistra».
Coalizione ampia
«Come Partito democratico ritengo che sia essenziale arrivare all’appuntamento con le urne con una coalizione più ampia possibile – prosegue Sartoretto – che ci consenta di avere un ampio consenso dei cittadini anche a fronte del malgoverno del centrodestra che ha amministrato Castelfranco in questi quindici anni. In questa coalizione il Pd farà la sua parte e darà il suo contributo di idee e programmi per raggiungere degli obiettivi che consentano a Castelfranco di uscire dall’isolamento e dalla marginalità dove l’ha portata il centrodestra».
Dunque Guidolin può già contare sull’appoggio del principale partito del centrosinistra: «L’ho conosciuto nei dieci anni in cui è stato sindaco a Riese – conclude Sartoretto – ci siamo incrociati più volte. E devo dire che ho apprezzano come ha amministrato il suo comune. Dunque cominciamo a parlare di questa possibile candidatura».
L’investitura di Bertolo
Positivamente colpito dalle dichiarazioni dell’ex sindaco di Riese è anche Mario Bertolo, guida storica del Pci castellano quando contava 500 iscritti poi dei Democratici di Sinistra e infine con Articolo Uno: «Quello che mi ha colpito nelle dichiarazioni di Guidolin sono due cose. Prima di tutto di voler costruire un fronte civico di centrosinistra. Secondo, il più importante, quello di non voler avere a che fare con la Lega e Fratelli d’Italia».
L’occasione persa
Per Bertolo se questa scelta di un ampio schieramento civico a centrosinistra si fosse fatta 15 anni fa, la politica castellana oggi sarebbe completamente diversa: «Nel 2010, terminati i 10 anni della Gomierato, in tutte le trattative pre-elettorali avevo sostenuto che se volevamo impedire alla Lega di governare Castelfranco, non si doveva buttare l’acqua con il bambino bensì partire da quanto di buono era stato fatto e mettere insieme forze partitiche, mondo civico, volontariato e quanti vogliono bene alla nostra città. Ma sono stato puntualmente messo in minoranza dai partiti con il risultato di cuccarci 15 anni di Lega che ha portato la nostra città al punto più basso della sua storia».
Per Bertolo non è importante il nome di Guidolin quanto la sua proposta. E concorda con Sartoretto sul da farsi: «Guidolin o non Guidolin, si deve iniziare immediatamente a costruire un fronte civico di centrosinistra mettendo al primo posto il bene dei cittadini. Auspicando che il candidato sindaco sia scelto attraverso le primarie allargate».
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