Un’opera di Toni Benetton al centro della nuova rotonda

MOGLIANO. «È il momento di far coincidere i tempi del ricordo di Toni Benetton con l'esigenza di valorizzare dal punto di vista artistico le nuove porte della città». Carola Arena, sindaco di Mogliano, rilancia l'ipotesi di posizionare al centro della nuova rotonda sul Terraglio un'opera del compianto artista trevigiano, maestro internazionale della scultura in ferro battuto.
«Durante la recente cerimonia di inaugurazione della Tangenziale Nord» dichiara il primo cittadino moglianese «Il presidente della provincia Leonardo Muraro aveva riconosciuto il lavoro artistico di Toni Benetton, auspicando che proprio una sua opera potesse essere collocata al centro della nuova rotonda ex Nigi. Vista la disponibilità espressa anche dagli eredi a tal proposito, questo tema torna estremamente attuale e auspichiamo che si possa concretizzare».
Il 27 febbraio del 1996 moriva Toni Benetton. A promuoverne il ricordo, in occasione della ricorrenza ventennale, pochi giorni fa, è stata l'associazione culturale che ne gestisce il museo antologico in Villa Marignana, già sede del suo laboratorio e atelier. Si aprono dunque le porte per ricordare il celebre artista trevigiano, moglianese d'adozione, malgrado l'iniziale disattenzione delle istituzioni locali.
A proposito di questo "oblio culturale", di cui appaiono vittime anche figure di illustri moglianesi come Toti dal Monte, Giambattista Piranesi e, in tempi passati, Giuseppe Berto, l'assessore alla cultura Ferdinando Minello risponde così: «Per Toti dal Monte è stato firmato un protocollo con Pieve di Soligo e grazie alle associazioni culturali dei due territori sono state avviate numerose e significative manifestazioni» risponde «La notte dei musei 2015 è stata organizzata in collaborazione e con il contributo dell'amministrazione. I rapporti con il museo Toni Benetton sono estremamente positivi e quindi intendiamo proseguire in tale impegno. Il premio Berto 2015, tra l'altro organizzato proprio nella sede del Museo, è ripartito anche grazie al contributo di questa amministrazione. Quest'anno andrà in Calabria ma il contributo verrà comunque erogato per organizzare, in città, eventi culturali che ne tengano alta l'attenzione». In attesa di un rilancio anche la sede espositiva di proprietà comunale: il Brolo che ospita, tra l'altro, due opere dello scultore trevigiano.
Si conclude in questo modo la polemica che nei giorni scorsi aveva amareggiato gli stessi eredi dello scultore moglianese, che hanno lamentato l’oblio e l’attesa - che dura da quattro anni - del saldo di un contributo regionale promesso e mai erogato per alcuni lavori realizzati nella casa museo del maestro.
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