Uno «schiaccia bottiglie» per risparmiare in bolletta

Il primo eco-compattatore per contenitori di plastica nell’area del Biscione Un centesimo per ogni vuoto conferito e sconti sulla tariffa dei rifiuti urbani

CONEGLIANO. «Tu ricicli, io ti pago». Con questo (efficace) slogan, ieri mattina in via Colombo a Conegliano è spuntato un “eco-compattatore” Savno, una colonnina in cui inserire le bottiglie di plastica usate, ricevendo in cambio soldi (un centesimo di euro a bottiglia) oppure buoni spesa e voucher per gli acquisti nelle attività commerciali convenzionate. È il primo esperimento di questo genere in Provincia di Treviso: qualcosa di molto simile era già stato allestito al Liceo Marconi di Conegliano, ma soltanto ad uso e consumo degli studenti, mentre in questo caso chiunque potrà riciclare la plastica ottenendo, in cambio, agevolazioni commerciali. Ieri mattina, all’inaugurazione della macchina (davanti alla profumeria del complesso “Biscione"), c’erano sia il presidente di Savno Giacomo De Luca che l’amministratore unico del Cit, Gianpaolo Vallardi, accanto alle autorità locali e a diversi curiosi. Interessati, questi ultimi, al funzionamento della macchina, di colore blu, mai vista prima, chiamata “eco-compattatore” o “riciclatore incentivante”. È sufficiente seguire le indicazioni sullo schermo per partecipare al progetto: basta svitare i tappi (la macchina “mangia” anche quelli) e inserire le bottiglie da mezzo litro a due litri nel cestello, una alla volta.

A quel punto il video touch screen permette di scegliere la promozione più allettante, che va dal contributo in denaro (un centesimo a bottiglia) a sconti e promozioni nei negozi convenzionati (soltanto otto, per ora, ma la lista è aperta a nuovi inserimenti). A ingolosire i cittadini, però, sarà anche il “premio fedeltà”: ogni mese, chi avrà conferito il maggior numero di bottiglie sarà dispensato della bolletta dei rifiuti, che gli sarà pagata direttamente da Savno. Il compattatore ha anche una tecnologia anti “furbetti”: un software permette di riconoscere l’utente in base alla lettura del suo codice fiscale, registrando così il numero esatto di bottiglie riciclate. Il progetto piace sia ai cittadini che ai commercianti, ma ieri non è mancata qualche perplessità circa il collocamento della macchina, un po’ nascosta dall’architettura del Biscione (area che a Conegliano ha pure sollevato diverse polemiche in tema di ordine pubblico). «Non la vedo troppo bene qui», si è lasciato scappare il presidente di Savno, De Luca, che però ha aggiunto: «Non ci sarebbero problemi a spostarla, è soltanto un esperimento.

La prosecuzione del progetto dipenderà anche da quanto sarà utilizzato dai cittadini. Nei prossimi mesi abbiamo in programma di portare la stessa macchina anche a Oderzo e a Vittorio Veneto. Ha una duplice importanza: incentivare il recupero della plastica, e lanciare il messaggio di un immediato vantaggio per chi differenzia nel modo corretto, ottenendo in cambio piccoli premi». In una città delle dimensioni di Conegliano, Savno stima che vengano smaltite mille tonnellate di plastica ogni anno, con un risparmio di circa 3.500 tonnellate di petrolio, l’equivalente dell’energia usata da 15 mila frigoriferi in un anno. Ora tocca ai coneglianesi mostrare di credere nel progetto.

 

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