Unieuro vuole il negozio Euronics Una speranza per venti addetti

Trattative per l’acquisizione dello store di Castelfranco mentre a Conegliano i dipendenti licenziati impugnano il provvedimento

Crisi dell’elettronica, c’è uno spiraglio per i circa venti addetti del negozio Euronics di Castelfranco. Un altro colosso del settore, Unieuro, è infatti interessato all’acquisizione (con affitto del ramo d’azienda) del punto vendita. A Conegliano, dove il negozio ha chiuso nelle scorse settimane, i dipendenti di Euronics impugneranno invece il licenziamento, arrivato dopo che si erano aperte le procedure per il concordato preventivo.

La società che gestisce i due negozi di Marca (all’interno dei centri commerciali Conè di Conegliano e Shopping Day di Castelfranco) è la Galimberti Spa, con sede a Milano. Alle prese, oggi, con una crisi profonda che ha portato la società alla richiesta di concordato preventivo, alla chiusura dello store coneglianese e alla messa in vendita (tramite cessione del ramo d’azienda) di quello a Castelfranco. Qui Unineuro ha avanzato una proposta economica per rilevare il punto vendita, ancora aperto ma - denunciano gli operai - con scorte di magazzino ai minimi termini. «È importante che l’operatività di Castelfranco venga tutelata in caso di passaggio a un eventuale compratore» spiega Alberto Irone, Filcams Cgil, «la crisi dell’elettronica è sotto gli occhi di tutti ma dobbiamo tutelare i dipendenti. Sono lavoratori specializzati con grande professionalità».

Su Conegliano i lavoratori lasciati a casa (una quindicina) stanno valutando invece l’impugnazione dei licenziamenti. Al posto di incentivi economici per uscite volontarie, l’azienda ha proposto seimila euro ciascuno rateizzati per evitare contenziosi legali. Con un’eventuale pronuncia favorevole del giudice, al termine della procedura gli ex dipendenti potrebbero ricevere, nella migliore delle ipotesi, un indennizzo più alto. —

A.D.P.

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