Unieuro a caccia di una nuova sede
ODERZO. A undici giorni dall’incendio al Parco Stella, si sono incontrati le parti sociali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, le rappresentanze datoriali Unascom-Confcommercio di Treviso e di Vicenza, le Aziende Unieuro srl ed Eurobrico spa e il Comune, al fine di definire le salvaguardie per i lavoratori e le prospettive commerciali dell’area.
L’ala del centro commerciale devastata dal rogo e oggi sotto sequestro è strutturalmente irrecuperabile. La volontà è quella di ricostruire, ma i tempi saranno dettati dall’esito delle indagini in corso. Nel frattempo Unieuro e Eurobrico stanno vagliando altre possibilità di locazione.
Quanto ai dipendenti, che si trtovano in ferie, sono stati attivati gli ammortizzatori sociali. Unieuro, che conta 10 dipendenti, ha chiesto con i i sindacati la cassa integrazione straordinaria. L’Azienda stima in 3-4 mesi il tempo per ricollocare l’attività commerciale in un altro immobile dell’area, possibile un concessionario dismesso o i locali che lo accoglievano in precedenza.
Per i 15 dipendenti di Eurobrico, Azienda e parti sociali hanno chiesto l’apertura della cigs per 12 mesi a zero ore a causa di eventi calamitosi. Su base volontaria, ai lavoratori verrà data la possibilità di essere impiegati, per copertura di ferie e malattie dei colleghi, negli altri centri di Treviso, Montebelluna e Conegliano. L’Azienda assicura che al termine dell’ammortizzatore sociale almeno l’80% dei dipendenti troverà in ogni caso, ricollocazione.
Restando salda la volontà di mantenersi in loco, per Eurobrico trovare una nuova sede per quella che era un’attività commerciale sviluppata su una superficie di 4mila mq è un’operazione più complessa. Un’ipotesi presentata oggi è quella di costruire una nuova ala adiacente alla parte integra del Parco Stella, ma che oggi conta una superficie edificabile di appena 2.500 mq.
«Stiamo facendo tutto il possibile per dare garanzie reddituali e occupazionali ai lavoratori e per mantenere viva e competitiva l’attività commerciale del Parco Stella – commentano i segretari generali Nadia Carniato, Filcams Cgil, Edoardo Dorella, Fisascat Cisl e Massimo Marchetti, Uil Tucs –. Confidiamo sulla volontà delle aziende di affrontare nel minor tempo possibile la difficile situazione e restare sul territorio opitergino. Faremo tutto quello che è nelle nostre possibilità per agevolare il percorso di riapertura dei negozi e ci auguriamo che altrettanto faccia l’Amministrazione Comunale».
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso