Un’azienda di Mantova interessata alla piscina
Il comune di Mogliano ha avviato le trattative con la società Castiglione Piscine l’obiettivo dell’amministrazione è la costruzione di un impianto natatorio hi-tech

MOGLIANO. Da Mantova alla conquista delle Rari Nantes: l’asso nella manica per la soluzione del disastroso degrado che interessa le vecchie piscine comunali di via Barbiero potrebbe arrivare da fuori regione. Il nome dell’azienda, con cui il comune di Mogliano ha avviato le trattative per la costruzione di un nuovo impianto natatorio hi-tech, è quello di Castiglione Piscine, con sede in provincia di Mantova. I primi abboccamenti con il gruppo lombardo risalgono ormai all’estate scorsa. In questi mesi il progetto della storica azienda, che vanta la realizzazione di impianti sportivi in tutto il mondo, è rimasto rigorosamente top secret.
Filtra però dai corridoi del comune di Mogliano la speranza che i primi contatti si possano concretizzare in tempi brevi. Quella di Castiglione Piscine risulta, infatti, essere oggi l’unica opzione possibile per l’attuale giunta. Tutti i soggetti che negli ultimi 12 mesi si sono interessati a rilevare la gestione del vecchio e malandato impianto di via Barbiero, dopo averne verificato le condizioni hanno dovuto alzare bandiera bianca. Era avvenuto lo stesso, negli anni scorsi con il Gruppo Terraglio (che gestisce il vicino impianto “Stile Libero” di Preganziol) e la cordata di “Margherabond”, società gestita, in qualità di amministratore delegato, dal fondatore del Vapore, Stefano Pesce. Mentre naufragava il project financing con la compagine mestrina, la struttura comunale proseguiva il proprio lento e progressivo decadimento strutturale per arrivare, ormai più di un anno fa, alla rottura di alcune tubazioni, guasto che portò alla definitiva chiusura e alle successive vertenze legali tra il comune e gli ultimi gestori, l’associazione Rari Nantes.
Mentre la famiglia Padovan, con nuovi soci, è rimasta attiva nel territorio e gestisce ora le piscine My Energy di via Torni (di proprietà dell’istituto Gris), il comune di Mogliano è rimasto col cerino in mano. L’unica ancora di salvezza è la possibilità che le piscine Castiglione, decidano di mettere in campo un investimento milionario nel territorio moglianese.
Matteo Marcon
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