Una turbolenza ha spinto giù l'ultraleggero

Tragedia di Pasiano, inchiesta di Procura ed Enac, si rafforza l'ipotesi delle correnti d'aria
I resti del mezzo, Francesco Bonato e Andrea Luccon Sotto Luciano Narder e il luogo dell’incidente
I resti del mezzo, Francesco Bonato e Andrea Luccon Sotto Luciano Narder e il luogo dell’incidente
 Una fortissima folata di vento potrebbe aver spinto giù l'ultraleggero. Chi ha assistito all'incidente costato la vita a due vittime del volo, Andrea Luccon di Casale e Francesco Bonato di Salgareda conferma che «erano troppo bassi»: le cause di quella quota anomala potrebbero essere diverse, magari un malfunzionamento del velivolo o della strumentazione di bordo. Ma, molto probabilmente, anche al temporale che stava arrivando. L'ultraleggero ridotto a un mucchio di rottami nel pomeriggio di sabato - l'Enac e la Procura hanno aperto un'inchiesta, sequestrando pista e velivolo e disponendo perizie ed esami - sarebbe finito in un vortice del maltempo. La tesi, che prende largo nelle ipotesi degli investigatori, viene suffragata dalla testimonianza del presidente dell'aviosuperficie «G. Carrer» di Campodipietra, Luciano Narder. «Credo sia stato un vortice improvviso a provocare la tragedia - dice Narder - i due piloti erano molto esperti. Nella zona dello schianto non c'erano condizioni climatiche favorevoli, chi ha volato in zona è tornato subito indietro per paura». Un incidente altrimenti impossibile da spiegare se si tiene conto della grande esperienza di Andrea, 39 anni, ex pilota di Amx, e della passione e delle ore di pratica di Francesco, 49 anni, operaio di Salgareda. «Sabato non avevo volato - continua Narder - ma c'era vento e lo si vedeva in lontananza. Tanti di noi non avevano volato a causa della perturbazione. A Campodipietra erano atterrati due piloti e avevano detto che in alto c'era parecchio vento. Il volo sportivo va fatto in assoluta sicurezza. Se in volo arriva la perturbazione, il problema nasce al momento in cui ci si accorge che c'è, e non c'è modo per evitarlo». Secondo le testimonianze Andrea Luccon occupava il posto di sinistra, quello del pilota in un aereo dai doppi comandi per i voli di addestramento, con Bonato a destra. Ogni ipotesi finirà ora agli atti del pm, che oggi potrebbe disporre l'autopsia sulle due vittime.

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