Una risonanza “intelligente” più veloce e adatta agli anziani

monastier
Sarà operativa nella seconda settimana di dicembre. Stiamo parlando di una nuova risonanza magnetica di ultima generazione dotata di intelligenza artificiale.
Due giorni di viaggio, dalla Germania a Monastier, con un trasporto speciale che ha garantito l’integrità del “cuore” della nuova risonanza magnetica “Siemens Magnetom Sola”, grazie a 2000 litri di elio liquido che hanno mantenuto il magnete ad una temperatura di 270 gradi sotto zero. Per consentire la collocazione del macchinario nell’area di utilizzo del servizio di radiologia del presidio ospedaliero “Giovanni XXIII”, è stato abbattuto un muro. Posizionata grazie ad un’autogrù speciale, la risonanza da 1, 5 tesla e del peso di 5000 chili, è stata calata, tra gli applausi dei radiologi e operatori sanitari, usciti dai propri ambulatori per assistere all’arrivo del nuovo importante strumento diagnostico che sarà a disposizione di tutta l’utenza del territorio, anche convenzionata, a partire dalla seconda settimana di dicembre.
«Essere a servizio della comunità vuole dire anche questo. Investire nelle persone, come i nostri medici e sanitari, e dare loro l’opportunità di fare al meglio il proprio lavoro. Ringrazio tutti coloro che ancora una volta hanno dimostrato il grande senso di appartenenza e amore verso quella che mi piace definire più una missione che una professione» commenta Gabriele Geretto amministratore delegato del “Giovanni XXIII «Da parte nostra l’impegno nel processo di rinnovamento della struttura che oggi, dopo gli ampliamenti e ristrutturazioni dell’edificio, culmina con l’arrivo di questa nuova risonanza magnetica e della nuova tac che è già attiva da alcune settimane. Anche in questo periodo, durante il quale è difficile fare investimenti economici, non abbiamo voluto venire meno al nostro obiettivo di struttura convenzionata al servizio pubblico: continuare a mantenere uno standard di qualità elevato per essere maggiormente a servizio del bene prezioso che è la salute della collettività». «È la prima risonanza in Veneto con queste caratteristiche» fa sapere Gianfranco Brugnera project manager della Siemens «una macchina che dispone delle tecnologie più avanzate disponibili nell’ambito della diagnostica per immagini». Specifica per risonanze cardio, alla prostata e mammarie. Può essere utilizzata da pazienti portatori di stents coronarici e valvole protesiche operati da almeno 6-8 settimane, e da portatori di device. «Il nuovo scanner ci pone all’avanguardia nelle applicazioni tecnologiche della diagnostica per immagini» commenta il primario di Radiologia del “Giovanni XXIII” Mauro Gallo «In particolare la nuova macchina, anche grazie alle più recenti applicazioni dell’Intelligenza artificiale, offrirà maggiore rapidità nell’acquisizione dell’esame e si adatterà alle caratteristiche di ogni singolo paziente, in modo da ampliare la platea di coloro che adesso potranno sottoporvisi e che prima dovevano rinunciare per limiti fisici e/o clinici». —
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