Una Rambla verde per entrare in città

Concorso d’idee su viale IV Novembre: vince un progetto che mette al centro cicli e pedoni e le connessioni con il Sile
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Fattibile? Da fare! Non si torna indietro. Abbiamo messo mano a un progetto importante. Il piano parcheggi ne è solo una parte e si va avanti. Magari alcune idee sono un po’ impegnative da realizzare, come il sottopasso che figura nel progetto che ha vinto questo concorso d’idee, ma i nostro figli avranno una città diversa, più umana, più sana».


Si è svolta ieri nella Sala Verde del municipio la cerimonia di premiazione dei progetti di valorizzazione dell’accesso al centro storico da via IV Novembre-via Callalta, concorso che l’amministrazione comunale ha bandito insieme a Fondazione Benetton. Ed è stato più volte ribadito che la “gara” sarà solo una fase di passaggio verso la riqualificazione di tutti gli assi che portano entro le mura chi arriva da fuori. Insomma, non si tratta di un esercizio sterile, ma dell’inizio di qualcosa di importante. A vincere il concorso (5 mila euro) è stato il progetto presentato dal gruppo composto dagli studi Davanzo Architetti (Martina, figlia dell’indimenticato Bepi, unico vero prosecutore del verbo di Carlo Scarpa), 120 Grammi di Carlo e Nicola Pavan e Peruzzo Architettura di Simone e Stefano Peruzzo. Loro dicono che non si tratta di una copia della Rambla barcellonese, ma di certo il progetto sfrutta l’idea di porre al centro dell’asse viario il pedone e il ciclista, confinando sui due lati il traffico automobilistico. In più, la
Rambla trevigiana
avrà una forte ispirazione “verde” dando vita a una continua comunicazione con la Restera e il Sile attraverso punti di accesso ben serviti e illuminati. Anche il progetto classificatosi al secondo posto (premio 3 mila euro), quello che fa capo all’ingegner Marco Sartori, capo di un gruppo interdisciplinare composto da Enricomaria Todaro, Alessandro De Paoli e Mirco De Franceschi , si ispira al dialogo con il Sile, addirittura con richiami alla flora che lo caratterizza dai Fontanassi fino al Cavallino. In fondo al boulevard, ha spiegato il sindaco Manildo, le auto che entrano in città troveranno ad attenderle il nuovo parcheggio all’ex Enel, già deciso.
(t. f.)


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