Una raffica di bocciature tra gli studenti di prima

Pioggia di bocciati al primo anno. Frena invece la conta dei non ammessi nelle classi successive dove tuttavia lievita in alcuni casi il numero degli alunni sospesi con debito, le materie...
AGOSTINI TREVISO STUDENTI AL LICEO CLASSICO CANOVA PER USCITA VOTI
AGOSTINI TREVISO STUDENTI AL LICEO CLASSICO CANOVA PER USCITA VOTI

Pioggia di bocciati al primo anno. Frena invece la conta dei non ammessi nelle classi successive dove tuttavia lievita in alcuni casi il numero degli alunni sospesi con debito, le materie insufficienti da sanare prima di ritornare in classe, a settembre. È la conta del bilancio di fine anno scolastico, pubblicato ieri all’istituto tecnico e professionale Giorgi-Fermi e al liceo artistico in città. Più che di attesa del “verdetto” dei consigli di classe, il rito dei risultati sembra aver preso la piega di una caccia al selfie, stavolta in formato pagella. Smartphone puntati ai tabelloni, l’autoritratto fotografico più in voga in questi tempi non risparmia neppure i voti di fine anno. Tra gli elenchi dove un po’ ovunque fioccano studenti “non ammessi” e “sospesi con debito”, restano perfettamente intonse due classi. È il caso di una terza dell’Itis Fermi dove su 31 alunni nessuno è stato bocciato. Stessa sorte per una classe quarta dell’Ipsia Giorgi con venti alunni tutti ammessi alla classe successiva, forti di una media che va dal sei e mezzo in su: «Soprattutto nelle classi del triennio terminale troviamo sempre di più alunni motivati», commenta la vice preside del Giorgi Maria Bertilla Tranquillin. Dall’Itis, all’istituto professionale passando per il liceo sono soprattutto le classi prime a fare i conti con le bocciature. Al Fermi su 132 alunni di prima i bocciati sono 23. Tiene il passo l’indirizzo dell’Ipsia Giorgi dove su 182 alunni al primo anno i bocciati sono 44.

Anche il liceo artistico conta il maggior numero di bocciature tra le prime classi: sono 24 i non ammessi su 167 alunni. Sempre al liceo artistico, scorrendo invece i tabelloni dei voti dal secondo anno in poi le bocciature frenano, e non di poco: solo 4 al secondo anno, 2 in terza e 7 al quarto anno su un totale di 292 alunni. All’Itis Fermi gli alunni sospesi con insufficienze da sanare sono 161 su un totale di 440. Smorza tuttavia i toni il vice preside dell’istituto, il professor Antonio Coviello: «Rispetto all’anno scorso gli alunni con debito sono diminuiti». Materie con debito da rimediare ridotte invece al lumicino al Giorgi, dove la diversità di indirizzi di studio – divisi tra triennio di formazione professionale e ipsia tradizionale di durata quinquennale - ha mantenuto la regola delle materie da sanare con esame finale solo nel corso tradizionale: «I corsi di formazione professionale sono corsi regionali», spiega la vice preside Tranquillin, «E secondo la normativa specifica non è più prevista la materia da assegnare come debito, ma solo il recupero dell’insufficienza all’inizio dell’anno scolastico». (a.v.)

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