Una nuova ala per l’Umberto I «Pronta in meno di due anni»

MONTEBELLUNA
Posata ieri la prima pietra per la costruzione della nuova ala della “Umberto I”, che non si chiama più casa di riposo ma centro di servizi. Partito quindi il cantiere da cinque milioni e mezzo di euro per l’edificazione di una nuova ala che ospiterà due nuclei residenziali, la riqualificazione dello spazio esterno a verde, a parcheggio e opere complementari. Una volta completate queste attività verrà abbattuta la vecchia ala, conseguendo un’importante azione di miglioramento strutturale interno ed esterno per l’intero complesso.
Presenti ieri a spiegare quanto verrà fatto il presidente della “Umberto I”, Giovanni Gasparetto, il sindaco Marzio Favero, il direttore Marco Giacon, il direttore del distretto Simone Tasso, il prevosto monsignor Antonio Genovese. Intervenuti anche Geminiano Nardi in rappresentanza del mondo del volontariato, e i rappresentanti di personale ed ospiti. «Fa parte di un progetto socio-sanitario più vasto – ha detto il sindaco Marzio Favero – che forma un quadrilatero tra l’ospedale San Valentino, la “Umberto I”, il vecchio ospedale “Carretta” che ospita associazioni e dove ricaveremo alloggi per i senzatetto, l’adiacente villaggio protetto e il centro prelievi di Villa Pullin».
I lavori saranno svolti dall’impresa I. TEC. Costruzioni Generali srl di Villa del Conte, facente parte del Consorzio stabile Pedron, conosciuto per aver realizzato numerose opere nel settore degli interventi pubblici, del residenziale alberghiero, del sanitario ospedaliero e per le esperienze nello specifico settore della residenzialità socio-sanitaria per gli anziani auto e non autosufficienti. Ha vinto l’appalto non solo con un ribasso del 4%, ma anche con le proposte migliorative e la qualità dell’intervento proposto. L’impresa avrà 600 giorni di tempo per edificare la nuova ala e renderla agibile e altri 120 giorni per abbattere la vecchia ala e realizzare al suo posto un altro parcheggio e piccole opere complementari. —
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