«Una nonna per amica»: gli alunni di prima fanno rinascere gli anziani

CONEGLIANO. Potrebbe sembrare la trama di un film, in realtà è una storia che nasce nel quartiere di Lourdes, nella casa di riposo per anziani Opera Immacolata di Lourdes, nell’immediata periferia...

CONEGLIANO. Potrebbe sembrare la trama di un film, in realtà è una storia che nasce nel quartiere di Lourdes, nella casa di riposo per anziani Opera Immacolata di Lourdes, nell’immediata periferia della città. È la storia di una donna di circa 80 anni, affetta da problemi psichici, rimasta a lungo senza parlare, che ha ritrovato la voglia di farlo grazie ai piccoli studenti della scuola elementare San Francesco che con la struttura in cui è ospitata ha dato vita da anni al progetto «Una nonna per amica». Un progetto in cui hanno creduto per prime le insegnanti Nilla Zanella e Loredana Morandin, la scuola, i vertici e il personale della casa di riposo e i genitori dei piccoli. Periodicamente gli alunni di una classe prima, accompagnati da quelli di quinta, fanno visita alle loro nonne “adottive” dando vita insieme a laboratori di pittura, teatro, musica. Entrano nella struttura con il loro entusiasmo regalando un sorriso a quei volti segnati dal trascorrere tempo e talvolta da sofferenze. E tra quegli occhi che li hanno accolti c’erano anche quelli dell’anziana che si era chiusa in se stessa e che ha riafferrato la voglia di vivere. «Questa signora era molto sulle sue, con l’arrivo di questi bimbi, ha fatto cambiamenti non da poco, ha cominciato a parlare e a mettersi in gioco con loro», racconta l’educatrice della struttura Fabiola Prataviera. Una bella storia a cui se ne aggiungono tante altre. Dalla casa di riposo spiegano come le ospiti attendano l’arrivo dei bambini come un evento, si vestono a festa, si mettono il rossetto, chiedono di essere accompagnate dal parrucchiere. «Abbiamo visto cambiare i visi di quelle persone», racconta la logopedista Gabriella Panzan. Il prossimo appuntamento nell’agenda di queste «nonne per amiche» è per venerdì prossimo. Un incontro a cui si preparano da settimane. In questi anni di attività sono stati diversi i temi che hanno accompagnato questo progetto portato avanti con canti, gospel, poesie, rappresentazioni teatrali, laboratori musicali ed espressivi, pittura, collage. A carnevale i piccoli hanno stupito le ospiti rispolverando i vestiti della tradizione, da Arlecchino a Pulcinella. Questa esperienza si è rivelata un tesoro di emozioni prezioso anche per loro, come sottolineando le maestre Nilla e Loredana che ne evidenziano anche il valore formativo. (r.z.)

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