Una medicina di gruppo da diecimila utenti

VILLORBA. Sette medici di base per oltre 9.500 assistiti tra Fontane e Carità, riuniti in un unico maxi ambulatorio. Ha preso avvio nelle scorse settimane l'esperienza della medicina di gruppo “Città di Villorba”. A fianco della farmacia del dottor Vincenzo Mazzocato, lungo la Pontebbana a Carità, in una struttura appena realizzata, sono operativi i dottori Roberto Moro, Giorgio Berlese, Emanuele Duso, Stefano Ferrarese, Vanna Morellato, Monica Polesello e Roberto Zambon. Ciascun medico ha i propri orari di visita, distribuiti dal lunedì al venerdì nelle fasce orarie 8.30-12.30 e 14.30-19. «Il fatto di essere in molti garantisce ai pazienti la presenza di almeno un professionista alla mattina e uno al pomeriggio», spiega il dottor Nello Spinella, coordinatore dei direttori di distretto dell'Ulss 9, «per le situazioni urgenti, in assenza del proprio dottore, gli assistiti possono fare riferimento a uno degli altri medici». Per scongiurare lunghe attese le visite vengono gestite su appuntamento. Due segretarie rispondono a un numero unico (tel. 0422.910590, da lunedì a venerdì con orario 8-12 e 15-18) e organizzano l'agenda dei sette medici, e le richieste di ricette ripetibili. La collocazione lungo la Pontebbana consente ai pazienti di raggiungere l'ambulatorio anche con i mezzi pubblici. I medici del “Città di Villorba” che ricevono anche in ambulatori dislocati in altre frazioni del Comune continuano il loro servizio. I primi feedback da parte dell'utenza sono più che positivi. Ma la medicina di gruppo di Carità punta ancora più in alto. Si sta lavorando infatti alla cosiddetta medicina di gruppo integrata, che prevede la possibilità tra l'altro di avere un infermiere in ambulatorio e per i servizi a domicilio, oltre che di garantire un servizio continuativo dalle 8 alle 20 dal lunedì al venerdì e al sabato mattina. «Abbiamo già presentato la domanda, attendiamo l'autorizzazione dalla Regione» spiega Roberto Moro, medico coordinatore del “Città di Villorba”, «speriamo si possa partire in autunno». (ru.b.)
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