Una gara di barzellette per l'amico morto

CARBONERA. Una gara di barzellette per ricordare l'amico, umorista per diletto, che per le barzellette aveva un'autentica passione. E' un modo originale quello scelto dagli organizzatori della Sagra dell'Assunta per rendere omaggio a Fulvio Lenzini, negoziante di Biban scomparso tre anni fa, considerato il «padre della risata carbonerese». Al vincitore andrà il «trofeo Fulvio Lenzini». «L'idea di questa dedica è partita da mio zio Nisio Lenzini, attuale organizzatore della sagra - spiega il figlio di Fulvio, Stefano - un'idea il cui intento è quello di onorare l'impegno e la passione che mio papà ha sempre dimostrato per la buona riuscita della festa». Ed è dunque a Fulvio, il cui celebre motto era «il segreto della barzelletta sta nel modo di esporla e non nell'argomento», che gli organizzatori hanno deciso di intitolare il trofeo in palio per l'occasione. Ricordare una persona scomparsa col sorriso sulle labbra: cosa poco frequente dalle nostre parti, ma è quello che Fulvio Lenzini avrebbe voluto, gli organizzatori ne sono convinti. Ospite d'eccezione per l'evento di martedì sera, il cabarettista e imitatore televisivo Stefano Bencompagnato, comico trentino noto per aver partecipato a diverse trasmissioni sia su Rai che su Mediaset, tra cui «La sai l'ultima?», e attualmente impegnato alla conduzione del programma «Musica e Spettacolo» su 7 Gold. Sul palco della serata di martedì, Stefano presenterà alcuni pezzi tratti dal suo ultimo spettacolo intitolato «Ho messo la testa a posto...non mi ricordo dove». Il cavaliere della Repubblica Fulvio Lenzini, ricordato da tutti come il casoìn di Biban, stimato dagli amici e dagli organizzatori della sagra per esser stato una personalità poliedrica, attiva e ricca di interessi, era mancato a luglio del 2008 a 73 anni. Era stato fondatore e vicepresidente del Velo Club Biban e anche ai vertici della società calcistica Us Carbonera.