Una corona di papaveri per i militari inglesi

VAZZOLA. Combatterono sulla linea del Piave e morirono trafitti sotto i proiettili e le granate austroungariche. A quasi cent'anni di distanza, autorità italiane e britanniche hanno commemorato ieri quei ragazzi che versarono il proprio sangue sul fiume reso sacro alla Patria. Furono loro, incorporati nella X Armata Britannica, che insieme ai soldati italiani e francesi, sfondarono le linee nemiche sulle Grave di Papadopoli a Cimadolmo, quel lontano 24 ottobre 1918. I successivi 27 e 28 ottobre, giunsero anche a Tezze e a Vazzola. Ma molti di loro, degli opposti schieramenti, furono colpiti dal fuoco nemico e perirono sul campo di battaglia. Terminata la guerra, le autorità italiane realizzarono a Tezze di Piave il cimitero britannico, mentre a Vazzola si ricavò il cimitero austroungarico. A riposare nel British Cemetery di Tezze sono ora 355 soldati britannici più un canadese. Nella cerimonia al monumento sacrale di Tezze, alle orazioni delle autorità è seguita la deposizione della corona d'alloro del comandante generale dei bersaglieri Marcello Cataldi, mentre il rappresentante dell'ambasciata britannica a Roma, colonnello Lindsay MacDuff, ha deposto una corona di papaveri. Il colonnello ha detto: «Come militare ho partecipato a varie operazioni e ho conosciuto la guerra. La guerra impatta su tutta la società. È per questo che ricordiamo sempre l'immane sofferenza che ha colpito militari e civili durante la Prima Guerra Mondiale. Il fratello di mio nonno ha combattuto nella Prima Guerra Mondiale nel Nord Italia. È morto nel giugno 1918 ed è sepolto a Montecchio. Non sono riuscito ancora a visitare la sua tomba, lo farò in occasione del centenario della morte». Hanno partecipato le associazioni d'arma di Vazzola, davanti a loro il sindaco Pierina Cescon, il presidente della sezione bersaglieri Antonino Antoniazzi. Oggi alle 11 la sfilata dei bersaglieri a Vazzola.