Una casa “low cost” per 70 coppie

TREVISO. Sono già una settantina le coppie interessate alla realizzazione della casa “economica” di Artinrete, una delle più importanti reti di imprese artigiane della Marca, che riunisce 21 aziende del settore delle costruzioni aderenti a Confartigianato Treviso e si è costituita lo scorso 9 luglio. Da allora sono state circa 250 le manifestazioni di interesse, circa 70 sarebbero in fase di formalizzazione. Ed ora la rete di imprese ha iniziato un dialogo proficuo con l'Israa di Treviso e l'incubatore H-Farm, per pensare a modelli abitativi validi anche per persone anziane oppure diversamente abili.
«Dopo aver lanciato il progetto “Case low cost”, qualche mese addietro», commenta Luigi Susin, vicepresidente di Artinrete, «abbiamo ricevuto ben 250 richieste di informazione da parte di altrettante coppie di giovani: di queste, abbiamo già incontrato 70 coppie, tutte seriamente interessate ad aderire all'iniziativa, che gode di un finanziamento vantaggioso da parte delle Banche di Credito Cooperativo. Sono state individuate alcune aree edificabili dove costruire i nuovi moduli abitativi a Carbonera e Vascon, Villorba e Fontane, Quinto, Zero Branco. Altre sono in fase di definizione».
Il progetto della “casa low cost” era stato lanciato dall’associazione di categoria Confartigianato Marca Trevigiana: mille euro al metro quadro, più il prezzo del terreno a condizioni d’acquisto calmierate, chiavi in mano, per una villetta bifamiliare che rispetta gli standard più elevati della bioedilizia e di risparmio energetico di classe A. «La forza della nostra aggregazione», ha spiegato Matteo Perinotto, presidente di Artinrete, «deriva dalle aziende aderenti che rappresentano una filiera efficiente e completa, a chilometro zero, capace di coprire l'intero comparto edile».(s.g.)
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