Un supermercato all’ex Nigi Visotto torna alla carica
MOGLIANO
Un nuovo supermercato all’ex Nigi, lungo il Terraglio e la Tangenziale Nord: il gruppo Visotto torna alla carica con la nuova amministrazione. Mentre sono avviati ormai i lavori per la redazione del Piano degli interventi, si torna a parlare anche della riqualificazione dell’ex maglificio abbandonato da oltre trent’anni. Il destino del vasto compendio post industriale sembra scritto ormai dal 2016: risale infatti a quattro anni fa l’acquisto dell’area da parte del gruppo imprenditoriale trevigiano legato alla settore della grande e media distribuzione. Un altro degli storici poli occupazionali moglianesi e trevigiani potrebbe essere trasformato in supermarket. È avvenuto per l’area ex Macevi in centro (storica sede del cementificio e del colorificio San Marco) per mano di Cadoro, sta avvenendo, sempre lungo la Napoleonica, alle porte di Treviso con Despar all’ex Metalcrom (per mano del gruppo Setten), ed è praticamente inevitabile che avvenga anche in quest’ulteriore area dismessa.
Se l’intenzione di realizzare un supermercato è ormai assodata, molto ancora da scrivere riguarda i dettagli dell’operazione. Dal punto di vista urbanistico sull’area ex Nigi dai primi anni duemila insisteva la previsione di un Piruea a carico della società Mistral, che poi è finita in liquidazione cedendo la proprietà ai Visotto. Nel 2018 si erano registrati i primi contatti tra l’amministrazione Arena e il gruppo dei supermercati. Erano emersi in quella sede due aspetti: la totale contrarietà della giunta all’ipotesi di nuovi centri commerciali a fronte del diritto acquisito dei proprietari (in base alla normativa regionale) di poter realizzare comunque una struttura di vendita entro i 2.500 metri quadrati di superficie. Tutto finì congelato. Nel febbraio 2019 nel frattempo è venuto a mancare all’età di 85 anni Sergio Visotto, decano del gruppo imprenditoriale dei supermercati. Ora i fili del dialogo si sono riannodati: «Nelle scorse settimane» conferma il vicesindaco e assessore al commercio Giorgio Copparoni «ci sono stati alcuni incontri. La nostra amministrazione valuta come positiva la volontà dei privati di confrontarsi con i nostri uffici, cosa che fa intravedere la volontà di realizzare un intervento di qualità, in un’area da troppo tempo improduttiva e abbandonata alle porte della nostra città».
Non è escluso, come già avvenuto per Cadoro nell’area dietro al duomo (acquisto nel 2016, inaugurazione nel 2019), che nome della riqualificazione della rigenerazione urbana, si apra un nuovo spiraglio per l’insediamento del marchio trevigiano lungo la Statale 13: da boulevard delle ville a via dello shopping? —
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