Treviso, boom di matrimoni civili: superati i religiosi. Ecco tutti i dati

Il 69% dei matrimoni a Treviso si sono svolti con rito civile: aumentano le seconde nozze e l’età media degli sposi. Gorgo al Monticano in vetta per nuzialità

Andrea Dossi
Treviso: boom di matrimoni civili, superati i religiosi
Treviso: boom di matrimoni civili, superati i religiosi

Per la prima volta in provincia di Treviso i matrimoni civili hanno doppiato quelli religiosi. Oltre due coppie su tre (il 69,1%) hanno optato per il rito laico, nel 2004 si era fermi al 33,6%. Il sorpasso si era già verificato nel 2015, quando le unioni civili avevano raggiunto il 50,2%.

Questo recitano i dati Istat del 2023, gli ultimi disponibili. In parallelo, si osserva un aumento dell'età media dei nubendi. Gli uomini si sposano in media a 38 anni, mentre le donne a 34. Da notare che l'età media maschile sia influenzata da un 7,35% di sposi 96enni: la mediana indica che la maggior parte degli uomini si sposa a 33 anni (29,16% dei casi).

Per le donne, la mediana è invece di 30 anni (35,05% dei casi). Nel 2023, dopo 15 anni, c’è stato un picco di prime nozze: 43,72% per gli sposi e 46,51% per le spose. Si registra inoltre un incremento delle seconde nozze, più che raddoppiate rispetto al 2004: oltre il 16% dei matrimoni celebrati nel 2023 sono state seconde unioni.

La wedding planner 

«I matrimoni civili e simbolici sono sicuramente in espansione - conferma la tendenza la wedding planner Francesca Di Toma - Essi permettono più personalizzazione e, paradossalmente, il sentimento tra i due sposi viene trasmesso di più rispetto al canone religioso. Non è un tema di costi. Dopo lo stop forzato della pandemia c'è stata una ripresa, anche perché c'è stato un blocco dei matrimoni».

Francesca Di Toma
Francesca Di Toma

Il quoziente di nuzialità, che misura il rapporto tra i matrimoni celebrati e la popolazione residente, si è mantenuto stabile a 3 per mille abitanti nel 2023 rispetto agli ultimi anni. Dopo una flessione - ovvia - dovuta alla pandemia, i matrimoni con almeno uno straniero stanno tornando ai livelli pre-pandemici, attestandosi al 18,2% nel 2023. Il 2019 aveva visto il dato più alto di sempre, con il 22 per cento.

Il ruolo della fede

Federica e Manuel Zugno, coniugi e condirettori dell'Ufficio diocesano di pastorale della famiglia insieme a don Tiziano Rossetto, offrono una prospettiva legata alla fede: «Notiamo innanzitutto che l'età del primo matrimonio, in 20 anni è aumentata linearmente di 6 anni, superando i 38 anni.

Se combiniamo il dato con la diminuzione demografica è logico aspettarsi un calo del numero totale dei matrimoni. Considerando però che il quoziente di nuzialità si mantiene abbastanza stabile da 15 anni e che la percentuale di sposi al secondo matrimonio è raddoppiata in 20 anni, deduciamo che il desiderio di stabilire un legame coniugale permanente resta consistente nella popolazione.

Il calo dei matrimoni religiosi rivela che la celebrazione del matrimonio come sacramento è sempre più il frutto di un cammino di riscoperta della fede, in cui l'amore di coppia è un evento che li sorprende e li attira a prendersene cura insieme. “Sposarsi in Chiesa”, o meglio sposarsi nella fede in Gesù, assume sempre più l'aspetto di una chiamata che la coppia ad un certo punto avverte e a cui aderisce con i suoi tempi e con le sue modalità proprie».

Gorgo

Dove ci si sposa di più nella Marca? Analizzando i dati a livello comunale, Gorgo al Monticano ha il più alto quoziente di nuzialità (20,71 nubendi ogni mille abitanti), seguito da Cison di Valmarino (11,76) e Portobuffolè (9,45). Per quanto riguarda la tipologia di rito, nel 2023 a Refrontolo e Zenson tutti i matrimoni celebrati sono stati con rito civile, mentre Gorgo al Monticano si attesta al 95%.

I Comuni più "religiosi" della provincia sono invece Segusino (100% dei matrimoni con riti religiosi), Possagno (90%) e Cordignano (78%). E dove ci si sposa di meno? Sempre facendo affidamento al quoziente di nuzialità, Segusino registra uno 0,55 (in pratica un matrimonio ogni duemila abitanti).

Seguono Tarzo (0,96), Cordignano (1,31), Borso del Grappa (1,35) e Vazzola (1,48). In termini assoluti, invece, Segusino conta un solo matrimonio nel 2023, 4 ciascuno per Tarzo e Zenson di Piave, 5 a Castelcucco e 7 a Monfumo e Portobuffolè.

Il mese giusto? Settembre 

Giugno, con maggio è il mese in cui tradizionalmente iniziano a sbocciare i fiori d’arancio. Settembre, però, ha il primato per numero di matrimoni con 572 celebrati in provincia nel 2023 (235 religiosi e 337 civili). Giugno è il secondo mese scelto per convolare a nozze (465), poi viene maggio (322).

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