Un progetto per Ca’ dei Ricchi il Comune vuole la gestione

Il Comune ha deciso di assumere la gestione diretta di Ca’ dei Ricchi, almeno per i prossimi tempi. Dopo il trasloco dell’associazione Treviso Ricerca Arte, specializzata nell’arte contemporanea, a Casa Robegan dove nascerà una sorta di museo dedicato all’arte d’impresa, l’amministrazione sta lavorando a un progetto sempre in ambito culturale. Qualche settimana fa si è tenuta una riunione alla quale hanno preso parte l’amministrazione comunale e la Pietro Sartorelli di Ponzano, l’azienda che nel 2012 si era fatto carico di ristrutturare il gioiello di architettura medievale che si affaccia su via Barberia. Quando il Comune affidò il restauro dell’immobile di sua proprietà, ne cedette alla Sartorelli anche la gestione per 25 anni. «C’è stata una manifestazione di interesse da parte del Comune per la gestione dello spazio e l’organizzazione di eventi culturali – dice Anna Sartorelli – poi i tempi si sono allungati forse anche a causa dell’emergenza che c’è stata in questo periodo. A noi piacerebbe che proseguisse un utilizzo come quella dell’associazione Tra, con eventi aperti al pubblico. La sede si presta molto bene ad accogliere eventi. Era stato pensato così in fase di ristrutturazione. La sala al piano nobile è predisposta per l’utilizzo di un videoproiettore e per convegni, mostre. Speriamo che si possa proseguire in questo senso, anche se non è facile trovare un soggetto interessato». Ca’ dei Ricchi ospita diverse attività. Oltre al piano nobile, che fino a pochi mesi fa era stato affidato a Tra, ci sono al piano terra il Crich Corner, un bar nella corte interna e un ufficio al secondo piano. —
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Riproduzione riservata © Tribuna di Treviso