Un infarto stronca l’industriale Luigino Foggiato
Si accascia in casa dopo aver fatto un giro in bicicletta Molto legato alla città, aveva 78 anni. Domani i funerali

MONTEBELLUNA. E’ morto improvvisamente, lasciando tutti senza parole. Nessuno se lo aspettava da un uomo così sempre presente, agile e attivo. L’industriale Luigino Foggiato, 78 anni, a capo con i figli della omonima azienda di macchine da cucire industriali che si trova sulla Feltrina, è mancato venerdì mattina nella sua abitazione. Nessun cenno premonitore: Foggiato stava benissimo.
E’ uscito al mattino per fare un giro in bicicletta a Montebelluna, niente di impegnativo. Un’abitudine che amava molto. E’ rientrato, si è fatto la doccia e si è adagiato in poltrona in accappatoio. Così lo ha trovato la moglie Teresa, pochi minuti dopo, rientrata dal giro della spesa. Per Luigino Foggiato non c’era più niente da fare. Inutili le operazioni di soccorso. E’ morto a casa, lasciando tutti di sorpresa, probabilmente senza neanche il tempo di soffrire.
Luigino Foggiato aveva ereditato dal padre Gentile una bottega di macchine da cucire in centro e l’aveva trasformata in un’attività imprenditoriale dedicata alle macchine da cucire industriali. Molto forte anche il suo impegno civile per Montebelluna: era stato tra i primissimi, nel 1993, a sostenere la candidatura a sindaco di Silverio Zaffaina. Nutriva simpatie leghiste, ma non ha mai voluto ricoprire incarichi amministrativi. Amava profondamente Montebelluna: proprio recentemente aveva dato la disponibilità al recupero dei Tre Pini sul Montelletto, contribuendo di persona.
Lascia la moglie Maria Teresa, i figli Paolo con Arianna, Francsco con Sabrina, Matilde e Ginevra. La sorella Marisa con Marco, la cognata Franca con Giulio, Tommasto, Barbara e Riccardo. I funerali lunedì, alle 15,30 nel Duomo dove la salma giungerà dall’ospedale.
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