Un chilo di droga in auto Tre arresti sul Terraglio

PREGANZIOL. Tre giovanissimi cittadini albanesi, due dei quali già conosciuti dalle forze dell'ordine, sono stati arrestati dalla polizia di Venezia per detenzione di stupefacenti. Si tratta di Kledison Gjoci, 22 anni, Jeton Makaj, 21, ed Ervin Vukaj (24). I tre non risultavano avere un lavoro, ma nonostante ciò ostentavano un alto tenore di vita e giravano tra Mestre, Martellago e altri Comuni della cintura urbana mestrina e anche del Trevigiano a bordo di una grossa Bmw. I tre sono stati seguiti con attenzione anche perché si spostavano con frequenza tra il Miranese, dove in via Caltana a Santa Maria di Sala, abita uno di loro, Mestre e il Trevigiano. Secondo gli investigatori la casa di Santa Maria di Sala era il luogo di ritrovo del gruppetto quando dovevano trovarsi per le consegne e ricevere la sostanza stupefacente che arrivava dall’Albania. La tesi degli investigatori è che i tre albanesi gestissero una rete di spaccio che faceva perno proprio su Mestre, ma aveva ramificazioni nel Veneziano e nel Trevigiano. Giovedì nel pomeriggio una pattuglia della sezione antidroga ha intercettato la Bmw degli albanesi sul Terraglio. I tre, per controllare se erano seguiti, spesso durante il viaggio cambiavano tragitto. Lo stesso hanno fatto due giorni fa quando all’improvviso hanno imboccato una stradina laterale al Terraglio, all’altezza di Sambughè. A quel punto i poliziotti hanno chiesto l’intervento dei colleghi delle volanti, una pattuglia quindi ha imboccato la stradina dal lato opposto. Gli albanesi, poco dopo, si sono trovati imbottigliati. Hanno tentato di scappare ma non ci sono riusciti. In auto, dentro una borsa, avevano oltre un chilo di marijuana ancora confezionata e diversi pezzetti di cocaina. Secondo la polizia dovevano consegnare la droga a qualcuno, mentre stavano tornando da una consegna di cocaina. Inoltre, nell’abitazione di via Caltana, gli agenti hanno trovato un caricatore di una pistola, senza cartucce. Arrestati, i tre ora sono in carcere a Treviso, in attesa della convalida dell’arresto.(c.m.)
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