Ultrà cattolici no-gender a insegnare autismo «Nizzetto, che vergogna»

Dopo i venetisti a dare lezione di storia e lingua veneta senza titoli e con il patrocinio del Comune, scoppia ora lo scandalo delle conferenze sull’autismo tenute dai negazionisti di Darwin del “Popolo della Famiglia”. Incontri che hanno sollevato un nuovo polverone su Ca’ Sugana e sull’assessore alla Scuola Silvia Nizzetto, promotrice di tutte le iniziative.
A gridare allo scandalo non è solo la politica, ma anche chi da anni si impegna scientificamente per iniziative sull’autismo: l’associazione – referenziatissima – “Oltre il labirinto” che con il suo direttore Mario Paganessi parla apertamente di «vergogna» e punta il dito sulla Nizzetto: «Chi fa scelte simili lo fa per ignoranza». Ma andiamo per gradi.
gli ultra cattolici
Pochi giorni fa il Comune ha patrocinato due eventi sull’autismo intitolati con grandissime pretese “Abbedecario degli autismi”, ovvero un alfabeto, una guida. Chi relazionava? Nicola Pasqualato e Maria Chiara Nordio, il primo geometra, la seconda laureata in Scienze educative. A che titolo? Quello di fondatori dell’associazione Veneto Autismo Onlus e della Scuola San Benedetto, entrambe realtà che alla voce “chi siamo”, non hanno nulla se non il nome della Nordio e di Pasqualato. Che, a ben guardare, sono anche due sostenitori degli ultracattolici del “Popolo della Famiglia” ; nel maggio scorso la formazione cercò di correre per la poltrona di sindaco a Treviso senza riuscire a compilare una lista. Il resto sulle loro opinioni lo racconta la rete dove entrambi pubblicano e postano. Pasqualato parla di “Lgbt come nuovo nazismo”, di “omosessualità come mancata maturazione sessuale”, di insegnamento gender come “abuso sui bambini” citando un dossier di pediatri americano (ultracattolici); la Nordio rilanciando articoli come “dietro i migranti un piano per cambiare i popoli europei”, o pubblicando libri per bambini come “Papà e mamma il segreto delle felicità”. «Una favola no gender fluid» scrive la donna sul sito. Idee personali, certo, ma non trascurabili se poi il Comune, nelle vesti dell’assessore Silvia Nizzetto, sceglie i due per le conferenze sull’autismo fotografandosi insieme con grandi sorrisi. «Quali referenze possiedono?», ha chiesto non a caso il consigliere Maria Buoso di Treviso Civica lunedì in consiglio. L’assessore non ha risposto.
«una vergogna»
A non accettare il silenzio come risposta c’è chi da anni si impegna seriamente sul tema dell’autismo. Ieri una durissima nota della Fondazione “Oltre il labirinto”, che con l’autismo lavora con statuto, comitato scientifico di psicologi e terapisti, consiglio di amministrazione in cui spiccano nomi di peso della medicina. «Leggiamo con sconcerto degli incontri tenuti da Veneto Autismo e dalla scuola parentale San Benedetto sul tema autismo, con il patrocinio del Comune di Treviso. La notizia di geometri terapisti però non mi sorprende» dichiara il direttore della Fondazione Mario Paganessi, «da circa 2 anni assistiamo ad un degrado sistemico delle figure che si affacciano come terapisti in ambito autismo, senza alcun titolo o formazione, con “ignoranza terapeutica” a cui va aggiunta l’assenza di un supervisore certificato». Ma il direttore va oltre e punta il dito contro l’assessore Nizzetto: «È una vergogna che chi promuove simili iniziative con simili relatori sieda sulla poltrona di assessore alla scuola del comune capoluogo. Le sue scelte denotano assoluta ignoranza in materia».
le simpatie
Come la pensi l’assessore sull’autismo non è noto, lo è molto di più in tema di gender e famiglia tradizionale – tema caro a Pasqualato e Nordio – visto che fu proprio la Nizzetto a proporre e far approvare in giunta l’atto con il quale il Comune di Treviso uscì dalla rete “Ready”, nata per promuovere iniziative anti-discriminazione di genere. Scelta che scatenò fortissime polemiche ma fu solo l’inizio di una deriva da più definita “pericolosa”. Ma al problema ideologico si unisce ora anche quello amministrativo, perchè se le convinzioni si trasformano in incarichi a privati col patrocinio pubblico (e magari fondi) la vicenda assume ben altri connotati.
mano destra e sinistra
Ma in tutta questa vicenda emerge un altro dettaglio che ha dell’incredibile: mentre il Comune con Nizzetto patrocinava le lezioni di autismo di due professionisti non titolati, lo stesso Comune con il sindaco Mario Conte e l’assessore al Sociale Gloria Tessarolo promuoveva la campagna della Fondazione “Oltre il labirinto” contro finti o non idonei “terapisti” trattamento dei bambini con disturbi dello spettro autistico. Una campagna che puntava contro i “ciarlatani” o contro chi operava e opera senza certificazione. La campagna, con il logo del Comune, dell’Usl2, dell’associazione “Autism Europe” prenderà il via il prossimo 2 aprile in occasione della “Giornata mondiale consapevolezza autismo”. Verranno fatti incontri formativi, campagne sociale, iniziative varie. Il titolo? Emblematico alla luce di quanto accade a Ca’ Sugana: “Sei sicuro che tuo figlia sia nelle giuste mani?”. —
Federico de Wolanski
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