Ucciso da meningite fulminante

MONTEBELLUNA. Il sospetto è che sia stata una meningite fulminante a uccidere all'età di 45 anni Luca Cervi, montebellunese di origine, da alcuni anni residente ad Arcade, in via del Donatore, presidente di una società che si occupa di fornire servizi di trasporto e protezione ai vip e che ha sede a Montebelluna. All'ospedale San Valentino, dove l'altra notte è avvenuto il decesso dopo un ricovero d'urgenza, sono ancora cauti nella diagnosi, ma intanto l'Uls 9, nel cui territorio risiedeva, ha provveduto a fare la profilassi prevista a chi viveva in contatto con lui nel caso che venga confermato che si trattava proprio di meningite. E' stato un dramma improvviso quello che ha colpito la famiglia Cervi, molto nota a Montebelluna. Luca Cervi l'altra notte aveva cominciato a sentire un forte mal di testa.
Era la notte tra lunedì e martedì quando Luca Cervi ha cominciato ad avvertire dolore al capo e ad avere un po' di febbre. Non era alta, ma era un fastidio continuo, tanto che aveva chiamato la madre che lo aveva accompagnato all'ospedale di Montebelluna. Lì gli avevano fatto le analisi, le flebo, dato antibiotici, sembrava che la cosa fosse risolvibile e lo avevano trattenuto in astanteria e poi nel reparto di Medicina. Poi invece la febbre aveva cominciato a salire fino a ragguiungere i 40 gradi. Lo avevano sottosposto alla Tac, quindi c'era stato il ricovero in Rianimazione, ma all'una di notte il 45enne si è spento. E subito c'è stato il sospetto che potesse trattarsi di una meningite fulminante. Sono scattate così - anche se all'ospedale di Montebelluna sono prudenti nel confermare questa diagnosi e attendono la risposta dagli esami clinici - le misure di prevenzione nei confronti di chi viveva a contatto con lui e sono stati sottoposti a profilassi già nella mattinata di ieri. Una misura precauzionale, ma indispensabile se sarà confermato che è stata una meningite a far morire il presidente della Global Protection Agency.
Luca Cervi, che in passato aveva fatto la guardia giurata per la Compiano, aveva poi fondato -e ne era il presidente - della Global Protection Service, società che ha sede a Montebelluna e che offre servizi di protezione, trasporto e anche investigazione ai vip. Tra i suoi clienti ci sono stati Franco Battiato e la sua band nel 2014 in occasione di un tour in Italia, a cui la società di Luca Cervi aveva fornito trasporto e assistenza. E poi ancora Gloria Gaynor e altri personaggi famosi a cui la Global Protection Agency metteva a disposizione auto di lusso per il trasporto. Per questa sua attività era conosciuto in tutta Italia e all'estero e metteva a disposizione trasporti di lusso con autista in qualsiasi parte dell'Italia. Era anche uno sportivo: gli piacevano le arrampicate in montagna e l'altra sua passione era il tiro a segno al poligono.
Luca Cervi era sposato con Inni, una ragazza ucraina. Oltre a lei ha lasciato il papà Luciano, la mamma Marisa Pagnan, il fratello Roberto. Era anche il nipote di Elidio Pagnan, un nome notissimo nel mondo del ciclismo, che era stato presidente dell'Uct Montebelluna.
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